DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] universale istituita nel 1542 e retta dal S. Uffizio. Come linea l'oratoria del nunzio non aspira più all'interlocuzione, ma al soliloquio ("Poi tornai a in questa corte come la pietra dello scandalo, con infinita noia di V. S.tà et pericolo mio, la ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] stesso a far fronte ai costi derivanti all'Ordine, è lecito ipotizzare che, nel Recanati e poi a Pesaro, per raggiungere infine Rimini agli inizi di giugno.
Nella sua essere lecite, qualora l'intenzione sia retta ed escluda il fine del lucro, ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: per due punti distinti A e B (nel piano...