L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] attrazione fra due corpi (che agisce lungo la linea retta che li congiunge secondo l'inverso del quadrato della loro misura in cui cominciarono a emergere tracce della geometria proiettiva. Il manuale di Euler Introductio in analysin infinitorum ( ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] suo centro si allontana all'infinito nella direzione delle rette del fascio. La formula fondamentale che mette in interno del cerchio né sulla circonferenza.
Questo modello proiettivo della geometria iperbolica proposto da Beltrami e ripreso da ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] ").
Come si può osservare immediatamente, Desargues mette in evidenza il fatto che punti e rette all'infinito hanno, da un punto di vista proiettivo, le stesse caratteristiche dei rispettivi enti al finito; come questi, infatti, possono ottenersi per ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Calcolo geometrico
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato lo sviluppo della matematica nell'Ottocento è rappresentato [...] Lage (Geometria di posizione, 1847) si riferiva alla geometria proiettiva. Alla geometria di posizione, come formulata da Carnot, sono opposte: ne seguiva che se A, B e C sono punti di una retta, allora AB+BC=AC è sempre vera, sia che AB e BC siano ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] ., I [1863], pp. 305-311) egli osserva allo scopo che alle rette di un piano corrispondono una doppia infinità di curve di ordine n, che tecnici secondari trovarono origine i suoi Elementi di geometria proiettiva (I, Torino 1873), un trattato che fu ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] stabilire le relazioni tra figure considerandone una come l'immagine proiettata di un'altra. Nel suo Essay pour les coniques coppie di lati opposti che si incontrano su una linea retta, poi dimostrò la proiettività di questa proprietà, estendendo la ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] tuttavia fu tra i primi in Italia ad inaugurare la geometria pura o proiettiva. Teoria elementare delle forme geometriche, in Giorn. di matem., I( bilineare nelle coordinate dei punti di un piano e delle rette di un altro piano. Il B. sulla scorta ...
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AMALDI, Ugo
Nicola Virgopia
Nacque a Verona il 18 apr. 1875. A Pavia, dove il padre era presidente del tribunale, fu allievo del ginnasio annesso al liceo "Ugo Foscolo"
ed ebbe come professore L. Berzolari; [...] passò all'università di Modena come professore di geometria analitica e proiettiva, e vi rimase sino al 1919; insegnò poi a determinate proprietà. Altri studi riguardavano i complessi di rette e taluni argomenti di geometria elementare esaminati da ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] tra i manoscritti postumi; ed un manoscritto inedito sulla generazione di enti dello spazio rigato con sistemi lineari proiettivi di complessi di rette. Il C. dimostrava pure un interesse particolare per le configurazioni piane e spaziali; a studi di ...
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proiezione
proiezióne [Der. del lat. proiectio -onis, dal part. pass. proiectus di proicere "gettare innanzi"] [LSF] Generic., l'atto di proiettare, di lanciare un oggetto, anche con signif. figurato. [...] in posizione generica si rappresenta in due modi; il primo mediante le sue p. r₁, r₂, che si ottengono proiettando ortogonalmente la retta sopra i due quadri e poi ribaltando l'uno sull'altro come nella rappresentazione del punto; il secondo mediante ...
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proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...
retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: per due punti distinti A e B (nel piano...