MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] della sua vita, il M. riprese la militanza itinerante delle condotte con esiti, però, infelici. Il Ducato di Milano era ora retto da Filippo Maria Visconti, giovane più dotato del fratello e deciso a ricomporre l'unità territoriale del Ducato; con la ...
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CONCINI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, nel 1507, da Giovan Battista di Matteo.
Figlio di un semplice contadino e nipote (ma la notizia non è certa) [...] il C. dimostrò che Cosimo "aveva sempre agito con la più retta intenzione, e che i suoi maneggi erano stati sempre diretti alla "E quel che è più difficile, che per grazia di Dio ho retto col padre, e col figliuolo, accetto all'uno e all'altro, cosa ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] . lasciava un considerevole patrimonio terriero e un nome divenuto ormai illustre; l'uno e l'altro, però, non avrebbero retto al trascorrere di qualche generazione. Il patrimonio andò disperso all'epoca di Ferdinando, quarto conte di Alife; ed infine ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] Angeli e Sinibaldo Ibi, soci di E. e probabili esecutori del dipinto.
Fra le molte attribuzionì avanzate solo poche hanno retto una seria verifica: fra queste la Madonna con Bambino già in S. Giovanni a Matelica (ora Museo Piersanti), l'ancona ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] .).
I contemporanei giudicarono la partecipazione del D. alla congiura come frutto di un momento di esaltazione, di uno sbandamento dal retto pensare; questo giudizio fu ben espresso, per tutti, dallo zio del D., Salvatore Maria Di Blasi: "Non solo i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Domenico Marotta
Giovanni Paoloni
Erede di una tradizione, risalente a Stanislao Cannizzaro, che poneva la chimica al servizio del bene pubblico, Domenico Marotta dedicò tutta la sua attività scientifica [...] del Laboratorio chimico e del suo capo. Il 28 febbraio 1935 un decreto legge stabilì che l’Istituto, in precedenza retto dal direttore generale della Sanità, da cui dipendevano direttamente i capi dei laboratori, doveva avere un proprio direttore, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] la proposta di Volpicelli tocca il cuore degli interessi dei privati in un assetto che tutto sommato ha lungamente retto, e spaventa molti.
Nella querelle con Romano, Carnelutti, Marco Cesarini Sforza e altri, Volpicelli coglie la difficoltà del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] ed equilibrate riflessioni di Borsari in tema di giustizia e azione penale, paradossalmente, sono tra quelle che più hanno retto all’usura del tempo, che a distanza di un secolo e mezzo dalla loro redazione sono tornate di maggiore attualità ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] ecclesiastico, destinato a favorire, appunto, la sostituzione del regime concordatario con un regime separatista "impostato e retto sui fondamentali principi e diritti di libertà religiosa e civile della persona umana", informato alla collaborazione ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] di quest'ultimo. Non si può dire lo stesso di un iniziativa da cui egli attendeva molto: l'Ordine del Santo Spirito del Retto Desiderio, o del Nodo, che egli fece fondare da Luigi di Taranto, nel 1352.
Gli statuti di quest'Ordine sono noti attraverso ...
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retto-
rètto-. – Primo elemento compositivo di numerosi termini del linguaggio medico, nei quali rappresenta il sost. retto3, indicando quindi rapporto con l’intestino retto, con sign. e uso affine a quelli del prefissoide procto-, con cui...
retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in usi generici (in cui è com. diritto1),...