Scienza greco-romana. Archimede
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Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] del cono non è composta da un numero finito di superfici più piccole, ma se mai di un numero infinito di rette). È possibile invece fare ricorso alla tecnica dello ‘schiacciamento’, che permette anch’essa la riduzione a oggetti più semplici. Se non ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] uno stimolo; frequenti soggiorni a Firenze, dove la tradizione galileiana operava in istituti come il museo di fisica poi retto da F. Fontana, ampliarono le sue prospettive. Le venature deistiche e illuministiche nei circoli pisani accentuarono il ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] Allegro che è un vero e proprio Scherzo di stampo beethoveniano) si presenta come un rigoroso canone all'ottava: per moto retto nella prima parte, per moto contrario nella seconda che modula al relativo modo minore. Questo procedimento, più che da un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] in forme diverse intelligenza e sensi, come ricorda nel canto VII dei Paralipomeni:
Che certo s’estimar materia frale / dalla retta ragion mi si consente / l’io del topo, del can, d’altro mortale, / che senta e pensi manifestamente, / perché non ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] disciplina di vita prescrittagli dai medici, non si era voluto curare e, smodato nel bere e nel mangiare, non aveva retto agli eccessi e agli strapazzi. Ma l'"opinion comune", raccolta dall'annalista veneto Domenico Malipiero, volle che la fine del ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] in luce gli aspetti più deboli, che più si prestavano al suo genio caricaturale. Ma giusti od errati, dettati da un retto intuito o da prevenzioni, i giudizi barettiani tutti s'impongono per il piglio dello scrittore, che è divenuto per questo suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] sono esperienze didattiche che egli persegue, incoraggiando l’allievo a scoprire da sé la difficoltà che si oppone al retto giudizio, e perciò anche ad errare per imparare a correggersi. Tante specie di errori possibili sono altrettante occasioni di ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] del Consiglio Giulio Andreotti difese il suo operato con piglio e determinazione: «Le istituzioni democratiche hanno retto e la comunità nazionale ha esemplarmente reagito nella ricchezza delle sue espressioni istituzionali civili e sociali, in ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] nazionale centrale, Mss., IX.A.14, c. 21v, cfr. c. 19v), il popolo cristiano sarebbe stato in grado infatti di condursi rettamente anche se privato dei suoi pastori.
Nel giro di breve tempo dall’elezione al soglio pontificio di Giulio III, Pole entrò ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] Salini e il G., che, coadiuvato dal cavaliere P. Guidotti, aveva fatto approvare una colletta di venticinque membri che avrebbe retto l'Accademia, manovrando in modo che Salini ne rimanesse escluso. Dai documenti è noto che nel 1619 il G. e Guidotti ...
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retto-
rètto-. – Primo elemento compositivo di numerosi termini del linguaggio medico, nei quali rappresenta il sost. retto3, indicando quindi rapporto con l’intestino retto, con sign. e uso affine a quelli del prefissoide procto-, con cui...
retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in usi generici (in cui è com. diritto1),...