ORTO-
Orto- è un ➔prefissoide derivato dal greco orthòs ‘retto, diritto’, ed è usato in parole derivate direttamente dal greco (ortodossia, ortografia) o formate modernamente e appartenenti soprattutto [...] al linguaggio scientifico e tecnico
ortodonzia (‘settore della medicina che cura le malformazioni dentarie’)
ortopedia (‘settore della medicina che si occupa dell’apparato locomotore’).
Dubbi
Questo prefissoide ...
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ESCLUSIONE, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di esclusione è il complemento retto dalla preposizione senza, che indica un’esclusione, una mancanza rispetto a quanto espresso dal verbo
Sono [...] andato in vacanza senza i miei amici ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] le oscillazioni e ad abolire gli idiotismi toscani. Policarpo Petrocchi, invece, manzoniano, prospetta una riforma basata sulla retta pronuncia (cfr. Petrocchi 19044: VIII), che dovrebbe essere rispecchiata il più possibile dalla grafia: un sistema ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] perché le preposizioni ammettono un unico complemento.
Il sintagma preposizionale è esocentrico: in esso, cioè, la testa e l’elemento retto si presuppongono a vicenda, cosicché il sintagma non si può ridurre alla sola testa, a differenza per es. del ...
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Caso grammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi [...] valori nell’a. latino e greco: l’a. retto da un verbo transitivo e l’a. libero, il quale ha vari significati (durata, estensione, termine di movimento). Si distinguono inoltre, in opposizione all’a. ordinario: a) a. di relazione, corrispondente ai ...
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PESO O MISURA, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di peso o misura è un complemento indiretto che indica il peso o le misure spaziali di qualcuno o qualcosa.
Può essere retto dai verbi [...] pesare e misurare oppure da aggettivi come lungo, largo, corto ecc. e di solito non è preceduto da preposizioni
Il pacco che ho spedito ieri pesava circa 20 chili
La più lunga limousine al mondo misura ...
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ABBONDANZA, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di abbondanza è un complemento indiretto che indica un elemento (concreto o astratto) di cui si dispone in abbondanza. È introdotto dalla [...] preposizione di ed è retto da verbi, aggettivi o nomi che indicano, appunto, abbondanza: traboccare, abbondare, pieno, colmo, ricchezza ecc.
Il vaso trabocca d’olio
È un ragazzo pieno di risorse
Il parco presenta una grande ricchezza di fiori e ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...]
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a. Mario si accorse del problema
b. *Mario si accorse
Con molti altri verbi invece l’espressione del costituente retto da a è facoltativa, dato che il costituente non espresso può essere ricostruito contestualmente. Si parla in questi casi di ...
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Proposizione subordinata che esprime un fatto nonostante il quale avviene ugualmente quanto è detto nella reggente. La forma esplicita ha di norma il congiuntivo ed è introdotta dalle congiunzioni concessive: [...] o dalle locuzioni per quanto, con tutto che, nonostante che. La forma implicita può avere il verbo nel participio passato retto dalle stesse congiunzioni (sebbene malato …), o nel gerundio introdotto da pure (pur essendo molto audace …). Più raro il ...
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In genere, si dice di ente geometrico che non sia né parallelo né perpendicolare a un altro ente geometrico. Nell’uso comune, in cui manca di solito il riferimento ad altro ente, s’intende che l’obliquità [...] pronominale che non sia nominativo (e il vocativo, quando la forma di questi due sia identica), il quale è detto retto, cioè fondamentale, mentre gli altri sono considerati come ‘deviazioni’ da questo.
Con la locuzione lat. oratio obliqua si designa ...
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retto-
rètto-. – Primo elemento compositivo di numerosi termini del linguaggio medico, nei quali rappresenta il sost. retto3, indicando quindi rapporto con l’intestino retto, con sign. e uso affine a quelli del prefissoide procto-, con cui...
retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in usi generici (in cui è com. diritto1),...