SIBILIA, Enrico
Loris Zanatta
– Nacque ad Anagni il 17 marzo 1861, in un’antica famiglia da sempre legata alla Chiesa, cui aveva dato illustri prelati.
Date le origini e l’ambiente in cui crebbe, la [...] aveva separato Chiesa e Stato, Sibilia si batté per difendere le prerogative religiose della S. Sede e maturò le ragioni del revanscismo cattolico cui aderiva.
Nel 1901 fu destinato, per appena un anno, alla nunziatura di Bruxelles e da lì a Madrid ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] la sua meta successiva fu perciò il Belgio, da poco resosi indipendente dai Paesi Bassi ma ancora esposto al pericolo del revanscismo olandese. All'inizio del 1832 il D. si arruolò col grado di sottotenente in un reggimento straniero la cui creazione ...
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MANZONI, Gaetano
Fabrizio Vistoli
Nacque a Lugo di Romagna il 16 ott. 1871 dal conte Giovan Battista, matematico, ingegnere idraulico e uomo politico, e da Teresa Pasetti, discendente da una ricca famiglia [...] in materia di sicurezza internazionale, riparazioni, disarmo, revisione dei trattati, opposizione più o meno rigida al revanscismo tedesco e riassetto economico-finanziario mondiale.
In un clima reso particolarmente arroventato dalle aspre campagne ...
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STROZZI, Filippo
Lorenzo Fabbri
– Nacque a Firenze il 4 luglio 1428, quarto dei nove figli di Matteo di Simone e di Alessandra di Filippo Macinghi.
Nel novembre del 1434 suo padre rimase coinvolto nella [...] con l’erogazione generosa e tempestiva di forti prestiti alla Corona, in anni di elevatissime spese militari per contrastare il revanscismo angioino e l’aggressività dei baroni.
La compagnia Strozzi, il cui capitale era di 16.000 monete di Napoli ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] che gli interessi strategici di Roma e Berlino rimanessero opposti. Persuaso, al pari di Mussolini, che i tempi del revanscismo germanico sarebbero stati più lenti di quanto poi, invece, avvenne, il G. giudicò raggiunti gli obiettivi italiani con l ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di una evoluzione naturale nel C., dato il mutarsi della realtà storica italiana. Di fronte al pericolo di un revanscismo clericale e di una crescente presa sulle masse del pensiero socialista, la monarchia gli apparve garante dello spirito laico ...
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revanscismo
s. m. [dal fr. revanchisme, der. di revanche (v.)]. – Programma, movimento e più in generale atteggiamento nazionalistico ispirato alla revanche, inteso cioè al recupero, con una nuova guerra, del territorio e del prestigio perduti...