competenza, principio di
Gianpaolo Crudo
Principio secondo il quale le operazioni aziendali e i relativi effetti finanziari devono essere rilevati contabilmente quando trovano compiuta attuazione e [...] di beni mobili si considerano di c. dell’esercizio in cui è avvenuta la consegna o la spedizione dei beni. I ricavi provenienti dalla prestazione di servizi si considerano di c. dell’esercizio in cui la prestazione è ultimata. In merito ai contratti ...
Leggi Tutto
. L'idea fondamentale della bilancia di torsione consiste nel dedurre alcuni dati d'indole geofisica da misure ricavate sperimentalmente, considerando la situazione d'equilibrio che si può stabilire tra [...] 1870 al 1878. Il Boys, adoperando nel 1893 nei sotterranei del laboratorio Clarendon a Oxford dei fili di quarzo nel vuoto, ricavò come densità media terrestre d = 5,527. Questo valore venne confermato dal Braun con esperienze fatte a Vienna nel 1896 ...
Leggi Tutto
Capitalismo
Sergio Ricossa
sommario: 1. Privato e pubblico nel capitalismo. 2. Profitti e capitalisti. 3. L'organizzazione capitalistica. 4. Il capitalismo finanziario. 5. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] nel momento dell'anticipazione dei costi. Il grano che si semina è un costo anticipato, con la speranza che, mesi dopo, si ricavi un raccolto di grano molto superiore al seme; e l'uso del raccolto presuppone che già esistano il mulino e il forno ...
Leggi Tutto
BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] di Pomposa e di Bodeno, note per le pingui rendite. A queste sono ancora da aggiungere le pensioni che il B. ricavò dalle cariche di cardinale protettore d'Aragona e di Portogallo e dei cattolici di Inghilterra, di Scozia e di Svizzera. Già nel ...
Leggi Tutto
DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] sia con l'impianto di una nuova intrapresa" (p. 41). L'andamento delle curve dei costi (e dei corrispondenti ricavi) "ultramarginali" va dunque conosciuto in anticipo, perché è un elemento decisivo ai fini della scelta dell'imprenditore fra espandere ...
Leggi Tutto
CACCIACONTI, Ghino
Paolo Bertolini
Figlio di Tacco di Ugolino signore del castello della Fratta in Val di Chiana, il C. nacque nella seconda metà del sec. XIII, verosimilmente intorno al 1270. Ci sono [...] , per conto del Comune di Siena, di una partita di stoffe. La laconica annotazione dell'entrata di 12 denari, ricavo di tale vendita, segnata sui registri della Biccherna non fornisce alcun chiarimento sul modo con cui quei tessuti erano finiti nelle ...
Leggi Tutto
TEDALDI, Giovan Batista
Franco Cristelli
– Figlio di Lattanzio di Francesco e di Camilla Guiducci, nacque il 24 gennaio 1495, discendente da una casata originaria di Fiesole, un ramo della quale, stabilitosi [...] in Ciampi, 1883, p. 128) e di cui non sappiamo con esattezza cosa Tedaldi indichi con tale «fruttice, o arbore» dal quale ricavò una filza di «paternostri» che regalò a Cosimo de’ Medici (Discorso sopra la pianta, cit.).
In un anno non conosciuto, si ...
Leggi Tutto
CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] di Pittura, e Scultura, che dalli professori eccellenti sono tenute in conto". Da questa attività giovanile l'artista ricavò la gran pratica e facilità di disegnatore per cui era apprezzato dai contemporanei. Altri disegni, pure copiati dalle opere ...
Leggi Tutto
PIUTTI, Arnaldo
Franco Calascibetta
PIUTTI, Arnaldo. – Nacque a Udine il 23 gennaio 1857 da Giovanni Battista e da Luigia Zandegiacomo.
Dopo aver ottenuto la licenza fisico-matematica presso l’Istituto [...] nel 1886 (Una nuova specie di asparagina, in Gazzetta chimica italiana, XVI (1886), pp. 275-279). Egli lo ricavò a partire dalla lavorazione di grandi quantità di veccie, come sono chiamate comunemente alcune leguminose selvatiche, spontanee nel ...
Leggi Tutto
Ford, Henry
Leopoldo Benacchio
L'imprenditore che mise le ruote agli Stati Uniti
L'imprenditore statunitense Henry Ford ebbe, nella prima metà del 20° secolo, la geniale intuizione che l'automobile [...] compagnia, la Henry Ford company, da cui però venne in breve estromesso.
Una serie di insuccessi insomma, da cui Ford ricavò una fondamentale lezione: è importante avere il prodotto migliore, ma lo è altrettanto avere i mezzi migliori per produrlo e ...
Leggi Tutto
ricavo1
ricavo1 s. m. [der. di ricavare]. – 1. raro. L’operazione, il lavoro di ricavare, cioè di cavare fuori, estrarre o trarre: luogo di r. (di terra, pietre, ecc.). 2. Somma di denaro che si ricava dalla vendita o rivendita di un prodotto,...
ricavo2
ricavo2 (o arricavo; ant. recavo) s. m. [etimo incerto]. – Nell’attrezzatura navale, sinon. di dormiente, cioè l’estremità fissa (e punto d’appoggio o resistenza) di qualsiasi manovra corrente; l’altro estremo, sul quale si esercita...