BIGNAMI, Carlo
Paolo Donati
Nacque a Cremona il 6 dic. 1808 da Giovanni, violinista e direttore d'orchestra, e da Anna Tiraboschi.
Cresciuto in ambiente musicale (anche il fratello Giacomo fu buon musicista), [...] di "suo violinista", cioè di suo assistente.
Recatosi a Parma, il B., sottoposto ad un severissimo esame da parte di Paganini, ne ricavò tale stima e fiducia da ottenere, il 12 marzo 1836, un contratto per dieci anni, come esecutore, a 2.000 franchi ...
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Bíró, Lajos
Riccardo Martelli
Scrittore, produttore e sceneggiatore cinematografico ungherese, nato a Nagyvárad (od. Oradea, Romania) il 22 agosto 1880 e morto a Londra il 9 settembre 1948. Lavorò per [...] i diritti cinematografici di una sua commedia, A Cárnö (1912, La zarina, sulla vita di Caterina di Russia), da cui ricavò in quello stesso anno Forbidden paradise (La zarina). Molti furono i film tratti dalle opere teatrali di B., quasi sempre con ...
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tromba e altri ottoni
Leo Izzo
Il suono più squillante
La tromba è uno strumento musicale della famiglia degli aerofoni: il suono viene cioè prodotto facendo vibrare la colonna d’aria contenuta all’interno [...] alla forma dello strumento. Prima di costruire strumenti a fiato attraverso la fusione dei metalli, infatti, l’uomo ricavò le prime trombe rudimentali da elementi cavi già presenti in natura, come grosse conchiglie, lunghe ossa, fusti vegetali ...
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Scultore (Marsiglia 1620 - ivi 1694). L'interpretazione della scenografia barocca, della teatralità enfatizzata da un'atmosfera luminosa, trovò espressioni di una certa originalità nell'opera di P. Egli, [...] realizzati. Nel 1670, ottenne da Colbert di utilizzare due grandi blocchi di marmo, lasciati sulla banchina di Tolone, dai quali ricavò il Milone di Crotone (1682), che con l'approvazione del re fu posto nei giardini di Versailles (ora al Louvre), e ...
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NAZIONALE 1. Il termine "contabilità nazionale" è apparso recentemente nella nostra letteratura economico-statistica e viene usato per designare un insieme coordinato di conti che da alcuni è denominato [...] il numerario finale, con e l'ammontare delle entrate provenienti dai ricavi ò e con u l'ammontare delle uscite derivanti dai costi å rimanenze finali attive (f2 e g2) da iscrivere nella sezione dei ricavi. La [16] risulterà:
e la [17]:
Il profitto o ...
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. È l'altare che il Senato romano volle s'innalzasse alla Pace, nel momento in cui Augusto, tornando dalla Spagna e dalle Gallie, parve aver definitivamente posto sotto la tutela di questa dea il mondo [...] nel 1903, ma lo scavo fu dovuto sospendere, per le enormi difficoltà derivanti dalle cause sopra indicate: si ricavò tuttavia da esso una conoscenza abbastanza precisa della planimetria del monumento. Si scoprirono inoltre molti pezzi scolpiti ...
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MAONA
Vito Antonio Vitale
. Delle varie spiegazioni etimologiche della parola è per lo più accettata quella di M. Amari, che la fa derivare dal vocabolo arabo ma'ūnah che significa "assistenza riconfortante", [...] 'isola come mercanti, banchieri, proprietarî e funzionarî. Dal possesso dell'isola, conservato sino al 1561, la maona ricavò, specialmente con la produzione e il commercio del mastice, lauti guadagni.
Altrettanto celebre e lucrosa, sebbene di minore ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] . Il capitale, quando consiste in attività finanziarie non ancora investite, è in effetti una somma di denaro, e così pure i ricavi netti di un'impresa sono somme di denaro. Ma le due cose non coesistono mai allo stesso tempo. Quando il capitale si ...
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SARDINI, Giovan Battista Domenico. –
Renzo Sabbatini
Figlio di Jacopo di Lorenzo e di Chiara di Orazio Buiamonti, nacque a Lucca il 3 agosto 1689 nella parrocchia di S. Agostino. Ebbe due fratelli: [...] , Fiandra, Olanda e Germania (non invece Londra, come aveva ipotizzato), dal quale – scrive ancora il figlio – «ricavò utili ammaestramenti, una abilissima destrezza nei politici affari, e molte ragguardevoli aderenze per le disinvolte maniere, colle ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] svolgere le pratiche necessarie per l'autorizzazione a pubblicare un giornale, ma egli, dopo ripetute istanze all'intendente, ne ricavò solo una minaccia di arresto.
Prima del '48, comunque, il suo impegno politico si esaurì in generici atteggiamenti ...
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ricavo1
ricavo1 s. m. [der. di ricavare]. – 1. raro. L’operazione, il lavoro di ricavare, cioè di cavare fuori, estrarre o trarre: luogo di r. (di terra, pietre, ecc.). 2. Somma di denaro che si ricava dalla vendita o rivendita di un prodotto,...
ricavo2
ricavo2 (o arricavo; ant. recavo) s. m. [etimo incerto]. – Nell’attrezzatura navale, sinon. di dormiente, cioè l’estremità fissa (e punto d’appoggio o resistenza) di qualsiasi manovra corrente; l’altro estremo, sul quale si esercita...