MAZZELLA, Scipione
Piero Ventura
– Nacque a Napoli (secondo Pedio, a Procida) intorno alla metà del XVI secolo.
Scrittore e storico, il M. iniziò a pubblicare alla metà degli anni Ottanta. Le sue vicende [...] dell’opera del M. figura l’attenzione rivolta alle élites urbane, per la prima volta oggetto di un’ampia ricognizione e presentate come uno degli elementi strutturali e distintivi della geografia sociale e politica del Regno. La materia era comunque ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] morte di Aprile a Napoli. Nel 1786, su precisa richiesta del Supremo consiglio delle finanze, compì una sorta di ricognizione alle Regie dogane e ai fondaci dei sali della provincia, cercando di elaborare una timida proposta di riforma doganale che ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Antonio
Francomario Colasanti
Del ramo di S. Polo della nobile famiglia veneziana, nacque da Gianbattista di Marino e da Paola di Marino Garzoni presumibilmente nel 1494, dato che il 1º dicembre [...] volta della Spagna.
Nel settembre del 1537 gli fu affidato il compito di accompagnare il duca d'Urbino in una ricognizione alle fortificazioni di Treviso, Padova e Chioggia e conseguentemente, nel luglio dell'anno dopo, quello di riattare le difese ...
Leggi Tutto
TRENTINI, Guido Alberto
Filippo Bosco
Nacque il 9 ottobre 1889 a Verona, figlio di Attilio e di Blandina Beghini. Di tre anni più grande era il fratello Eligio, e sarebbero poi nati Attilio nel 1896 [...] .
Trentini si era intanto arruolato nel corpo di aviazione: in qualità di osservatore a bordo degli aereomobili da ricognizione, realizzava disegni atti a individuare le postazioni nemiche. Nell’ultimo anno di guerra, fu insieme al padre tra ...
Leggi Tutto
LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] vero e proprio "editore" di testi, gli va riconosciuta l'intuizione della opportunità di una puntigliosa ricognizione e conservazione nella trascrizione degli originali, che contrasta con la disinvoltura emendatoria che era nella pratica filologica ...
Leggi Tutto
TREVISAN, Zaccaria
Martino Mazzon
junior. – Nacque, forse a Venezia, nel 1414 da Zaccaria senior, dottore e cavaliere (il noto umanista; v. la voce in questo Dizionario), morto nello stesso anno, e [...] (1456-57), capitano di Verona (1459-60), podestà di Padova (1462-63). Qui venne ricordato soprattutto per la ricognizione delle reliquie di s. Luca, provocata da una controversia fra benedettini padovani e francescani veneziani: una vicenda in cui ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] ampie proprietà nel Sussex. Il re di Francia Enrico I lo ricevette a Parigi nei primi anni Cinquanta, per partecipare alla ricognizione del corpo di s. Dionigi; G. da parte sua ospitò nel 1058 due vescovi inviati dal sovrano capetingio per trattare ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] i precedenti tentativi di imporre i decreti tridentini avevano conseguito modestissimi risultati, come era apparso evidente dalla ricognizione compiuta durante il pontificato di Sisto V. Scoraggiata, la congregazione dei Regolari si era risolta, il ...
Leggi Tutto
NUVOLONE, Carlo Francesco
Francesco Frangi
NUVOLONE, Carlo Francesco. – Figlio del pittore Panfilo e di sua moglie Isabella, nacque tra il 1608 e il 1609 a Milano, città nella quale risiedette per tutta [...] , che dai tardi anni Quaranta fino alla fine della carriera registrano una serrata sequenza di impegni la cui ricognizione pone, come difficoltà più rilevante, la distinzione delle competenze di Carlo Francesco da quelle di Giuseppe. Una questione ...
Leggi Tutto
PENTA, Francesco
Alessio Argentieri
PENTA, Francesco. – Nacque a Napoli l’11 agosto 1899 da Pasquale e Adelia Loforte.
Il padre, irpino di Fontanarosa, fu un noto neuropsichiatra forense e antropologo [...] infausto epilogo. Il 10 novembre del 1963, un’ulteriore tragedia aggravò il bilancio di vittime della sciagura: un elicottero in ricognizione sui luoghi del disastro si schiantò al suolo al Passo di S. Osvaldo, presso Erto, a causa della presenza del ...
Leggi Tutto
ricognizione
ricognizióne (ant. recognizióne) s. f. [dal lat. recognitio -onis, der. di recognoscĕre «riconoscere, osservare attentamente» (comp. di re- e cognoscĕre), part. pass. recognĭtus]. – In genere, lo stesso che riconoscimento. Anticam....
ricognitore
ricognitóre s. m. [tratto da ricognizione]. – 1. (f. -trice) non com. Chi compie una ricognizione oppure va in ricognizione. 2. a. Nella marina militare, sinon. in passato di esploratore, cioè nave esploratrice. b. Nell’aviazione...