BARACCHINI, Flavio Torello
Mariano Gabriele
Nato a Villafranca Lunigiana (Massa Carrara) il 28 luglio 1895, fu chiamato alle armi mentre ancora attendeva agli studi, nel 1914, e assegnato al genio telegrafisti. [...] ardimento, ricevendo un encomio per avere eseguito sul Carso, in zona particolarmente pericolosa, numerose azioni di ricognizione sulle linee austriache (dicembre 1916).
Procedendo durante il conflitto la riorganizzazione dell'aviazione italiana, il ...
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ALBERGATI, Antonio
Mario Rosa
Nacque a Bologna il 16 sett. 1566 da Fabio e da Flaminia Bentivoglio. Addottoratosi in utroque iure nel 1586 e datosi alla carriera ecclesiastica, fu chiamato a Milano [...] per il processo informativo in vista della canonizzazione di Carlo Borromeo, partecipando ai successivi processi del 1605 e presenziando alla ricognizione del corpo del beato nel 1606.
Eletto vescovo di Bisceglie il 3 ag. 1609, fu inviato, il 26 apr ...
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ALBERIO (Adelberio)
Bruno Fava
Priore della Congregazione dei Canonici regolari di S. Maria del Reno, fu consacrato vescovo di Reggio Emilia il 15 marzo 1140 da Gualtieri, arcivescovo di Ravenna. Nel [...] che i benedettini interposero, per la questione, presso il legato pontificio, Guido da Castello, A., in una successiva ricognizione, riconfermò l'appartenenza delle vere reliquie di s. Prospero al monastero omonimo.
Nel 1148, soppressa la diocesi di ...
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MARCELLINO
Mario Marrocchi
Nacque tra il 1200 e il 1210 ad Ancona, come attestato dalla documentazione pontificia (cfr. Les registres…; Documenti per la storia…).
La letteratura erudita lo ha ritenuto [...] , di una recente nomina, tanto più significativa perché lo presenta mentre agisce in un'azione - la ricognizione e la riaffermazione delle prerogative della Chiesa ascolana in ambito territoriale - dal forte significato politico-amministrativo.
In ...
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MADDALENA, Umberto
Piero Crociani
Figlio di Ettore, medico, e di Francesca Bianchi, nacque a Bottrighe di Adria, nel delta padano, il 14 dic. 1894. Trascorse l'infanzia a Pettorazza, sempre in territorio [...] anni successivi, durante i quali continuò a operare nel basso Adriatico, ebbe anche il comando di squadriglie da caccia e da ricognizione e ottenne, grazie anche ai suoi voli su Cattaro, tre medaglie d'argento e due croci di guerra al valor militare ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] sul fronte africano rovesci e delusioni.
Il F. rivendica a sé il merito di avere per primo tentato un'accurata ricognizione archeologica e storica della Sicilia e di aver cercato di ristabilire la verità su una materia in gran parte ignorata o ...
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ARMATI, Niccolò
Mario Pericoli
Originario di famiglia anagnina, "Nicolaus Armatus canonicus Rothomagen." fu eletto da Bonifacio VIII, con speciale riserva, alla sede vescovile di Todi il 24 apr. 1296 [...] del 1297 l'A. ospitò in Todi Bonifacio VIII, proveniente da Orvieto, e ne ottenne larghi favori per la prima solenne ricognizione e traslazione dei corpi dei santi Fortunato, Callisto e Cassiano nel nuovo grande tempio di S. Fortunato, iniziato dai ...
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GASPERINI, Guido
Claudia L'Episcopo
Nato a Firenze il 7 giugno 1865 da Ottavio e Maria Cresti, studiò violoncello con J. Sbolci e composizione con G. Tacchinardi nell'Istituto musicale della sua città. [...] , G. Tacchinardi, A. D'Angeli, T. Montefiore.
Lo scopo dell'Associazione era quello di "procedere alla ricerca, alla ricognizione ed alla catalogazione di tutta la musica antica, teorica e pratica manoscritta e stampata, esistente nelle biblioteche e ...
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Scrittore e critico letterario italiano (n. Roma 1972). Docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università “Roma tre”, è alla guida della redazione de Il Caffè illustrato (bimestrale di letteratura, [...] – Sulle tracce di Beppe Fenoglio), in cui suggerisce nuovi profili interpretativi dello scrittore piemontese, offrendo una ricognizione dei suoi ascendenti culturali che comprendono, oltre alla letteratura anglosassone, l’influsso di P. Chiodi e ...
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Regista cinematografico francese (Fougères 1912 - Parigi 1987). Fondata nel 1937, con H. Langlois, la Cinémathèque française, esordì nel lungometraggio (1959) con l'opera sua più rappresentativa, La tête [...] diventano esterne, come ne La faute de l'abbé Mouret (L'amante del prete, 1970), da Zola. Va ricordato infine il successivo Nuits rouges (1974), divertita ricognizione del genere avventuroso. Fu anche regista televisivo: Dernier mélodrame (1978). ...
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ricognizione
ricognizióne (ant. recognizióne) s. f. [dal lat. recognitio -onis, der. di recognoscĕre «riconoscere, osservare attentamente» (comp. di re- e cognoscĕre), part. pass. recognĭtus]. – In genere, lo stesso che riconoscimento. Anticam....
ricognitore
ricognitóre s. m. [tratto da ricognizione]. – 1. (f. -trice) non com. Chi compie una ricognizione oppure va in ricognizione. 2. a. Nella marina militare, sinon. in passato di esploratore, cioè nave esploratrice. b. Nell’aviazione...