La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] aiuto nella lotta contro l'infezione. L'infiammazione è oggi riconosciuta, nel bene e nel male, come parte integrante del precisione la parte del microorganismo che immunizza. Il primo vaccino molecolare è stato, nel 1984, il vaccino contro l'epatite ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] che le cellule bersaglio siano provviste di un dispositivo di riconoscimento e di decodifica del segnale che viene loro trasmesso: si tratta del recettore, una grossa molecola di natura proteica. Alcune complementarità fra le strutture spaziali e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Angela N.H. Creager
Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Le apparecchiature scientifiche [...] biochimico è menzionato l'uso di metodi elettroforetici (Vesterberg 1993).
Analisi immunologiche
Nei test immunologici si impiegano molecole di riconoscimento biologico ‒ anticorpi ‒ per identificare e quantificare la presenza di una particolare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emergere della bioetica, nella seconda metà del Novecento, è stata conseguenza del fallimento [...] e terapeutici rivoluzionari: le scoperte della biologia molecolare, i progressi nelle tecniche di rianimazione, gli fatti della scienza medica, ma mancano di competenza nel riconoscimento dei principi etici e dei valori che dovevano guidare le ...
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MONROY, Alberto
Fabio De Sio
– Nacque a Palermo il 26 luglio 1913 da Antonio de Monroy, principe di Pandolfina e marchese di Grasigliano, discendente d’una famiglia di antica nobiltà spagnola, e da [...] del processo di fecondazione come un caso particolare dei meccanismi di comunicazione e riconoscimento cellulari, centrali anche per l’immunologia e la genetica molecolare e quindi, in prospettiva, la dissoluzione dell’embriologia tradizionale in una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immunologia nasce nei due decenni a cavallo del 1900 a partire dallo studio sperimentale [...] : l’antigene viene rielaborato dalle cellule e presentato sulla loro superficie nel contesto delle molecole di istocompatibilità e i linfociti T riconoscerebbero come estraneo una sorta di self alterato.
Negli ultimi decenni è tornata al centro ...
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MASCHERPA, Pietro
Stefano Arieti
– Nato ad Alessandria il 3 dic. 1902, da Giuseppe e Giacomina Bado, studiò medicina e chirurgia presso l’Università di Genova: allievo interno nel 1921-22 nell’istituto [...] capacità posseduta dal metallo di sostituire il ferro nella molecola dell’emoglobina, la possibilità di ottenere in vivo cosiddetto «metodo della pressione frazionata», che consentiva il riconoscimento e la valutazione quantitativa di un farmaco e dei ...
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GALLUCCI, Vincenzo Maria
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1935 da Mario, medico assistente universitario e poi condotto a Porto Mantovano, e da Irene Longhini, dottore in chimica e [...] programmi di ricerca nel settore della biologia molecolare promossi dal CNR (Consiglio nazionale delle ricerche anno successivo, dopo aver sostenuto l'esame per il riconoscimento della laurea in medicina da parte delle autorità mediche statunitensi ...
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Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] volta attiva la caspasi-3. Quest'ultima è l'effettore della disorganizzazione, essendo in grado di riconoscere numerose molecole e di degradarle a livello di specifiche sequenze. Questa attivazione avviene anche per segnali interni che coinvolgono ...
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REVERBERI, Giuseppe
Fabio De Sio
REVERBERI, Giuseppe. – Nacque a Cannara (Perugia), il 20 agosto 1901 da Luigi e da Cesira Zamboni.
Laureatosi in teologia presso il Pontificio Ateneo Lateranense nel [...] e di cui Reverberi divenne presto un esponente riconosciuto.
Lo sviluppo embrionale era interpretato come una sequenza posero le basi per l’approfondimento del fenomeno al livello molecolare negli anni Cinquanta e Sessanta.
Dopo l’occupazione alleata ...
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impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....
enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...