NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] artificiosa e malgrado l'esistenza di riconosciute differenze, essi non possono essere considerati anche nell'ipotalamo umano. Nell'uomo le due forme a più elevato peso molecolare sono equiattive, la più piccola è meno attiva. GHRH1-29 NH2 è ancora ...
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Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] 1998). Nel costrutto t. si possono inoltre inserire sequenze di riconoscimento (lacZ, GFP, myc, flag) che servono a facilitare si basa sulla capacità di queste cellule germinali di legare molecole di DNA alla loro superficie (Smith, Spadafora 2005). ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] è avvalso degli avanzamenti della genetica generale, della biologia molecolare e della genetica delle popolazioni di altre specie. gli obiettivi di questo tipo di studi rientra il riconoscimento di particolari popolazioni a rischio e la definizione ...
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ZINCO
Franco Salvatori
Paolo Schlechter
(XXXV, p. 946; App. II, II, p. 1137; III, II, p. 1146; IV, III, p. 870)
Produzione - Dopo i notevoli incrementi registrati fino alla prima metà degli anni Settanta, [...] di trascrizione col DNA è reso possibile dall'affinità chimico-fisica esistente fra determinati punti delle due molecole, affinità che equivale al ''riconoscimento'', da parte di una zona del TF, di un particolare sito del DNA.
Quest'affinità deve ...
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NUCLEOPROTEIDI (XXV, p. 18; App. II, 11, p. 424)
Alessandro BALLIO
Un enorme numero di studî sperimentali è stato svolto nell'ultimo ventennio sui n. e in modo particolare sugli acidi nucleici, che dei [...] probabilità da attribuire da un lato al riconoscimento che queste sostanze, ubiquitariamente diffuse in natura ); l'RNA isolato, che costituisce il 5% del virus, ha un peso molecolare di circa 2,5 milioni e conserva, sia pure in maniera ridotta, le ...
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FISIOLOGIA
Gaspare Mazzolani
(XV, p. 482; App. II, I, p. 952; III, I, p. 623; fisiologia umana, App. IV, I, p. 821)
Fisiologia vegetale. - Negli ultimi anni la f. vegetale è venuta a collocarsi al centro [...] e la funzione delle grandi molecole biologiche, come quelle delle proteine e degli acidi nucleici, dischiusero nuove prospettive all'analisi della struttura submicroscopica degli organismi viventi, facendone riconoscere l'unità e la continuità ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] tratterebbe, nella fraseologia di Sidman, di un mancato riconoscimento da cellula a cellula e di una conseguente alterazione nei migrano attraverso lo strato di queste cellule. Lo strato molecolare è sottile e in parte sostituito da quello granulare ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] 'Africa orientale non risultano convincenti. L'evidenza molecolare indica che gli Ominidi comparvero tra 6,4 J.R. Napier, in un saggio pubblicato su Nature, proposero di riconoscere una nuova specie nei resti di Ominidi "gracili" rinvenuti a Olduvai ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] vedere' e 'sentire' e su tutto ciò che si può 'riconoscere' e di cui possiamo 'servirci', comprese le 'emissioni' del n, dove N rappresenta il numero delle molecole finali di DNA, N₀ il numero delle molecole iniziali, E l'efficienza della reazione ( ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] che non aveva studiato con Müller e che non sembrò riconoscerne l'apertura verso gli sforzi in senso fisicalistico dei emergerà, io credo, che sono le forze elettriche emesse dalle molecole [...] a provocare i fenomeni di movimento nei nervi e nei ...
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impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....
enzima
enżima s. m. [dal ted. Enzym (comp. del gr. ἐν «dentro» e ζύμη «fermento»), termine coniato (1877) dal fisiologo ted. W. Kühne] (pl. -i). – In biochimica, nome generico di un gruppo di sostanze di natura proteica (una volta dette fermenti)...