Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] a determinare un notevole cambiamento della prospettiva ontologica materialista-riduzionista che sino ad allora aveva in larga misura di software.
Sviluppatasi e consolidatasi in esplicito contrasto con il riduzionismo, la s. c. si trova così oggi a ...
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L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi umani e artificiali.
I presupposti
I presupposti storici e teorici per ... ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] Kracauer (v., 1960), i saggi semiologici del 1965 e 1966 di Pier Paolo Pasolini (v., 1972) e, prima ancora, il riduzionismo 'fotografico' del formalista russo Osip Brik (v., 1927), così come tutta la speculazione dei semiotici convinti che l'immagine ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] dell'attività creatrice appare ai nostri giorni come decisamente obsoleta e caratterizzata da un riduzionismo di matrice etnocentrica, alcune delle sue ripercussioni metodologiche possono ancora essere determinanti nel trattamento museografico ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] indagare 'scientificamente' un oggetto, la religione, la cui autonomia assoluta, per essere adeguatamente difesa dalla deriva indotta dal riduzionismo critico e dal relativismo storicista, viene fondata su di un a priori, il sacro appunto. Se è vero ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] i propri dubbi sulla spiegazione marxista e a rigettarla senza discuterla, forse perché gli sembra squalificata dal suo riduzionismo estremo. Il termine stesso 'materialismo storico' appare a Weber una stranezza, senza dubbio perché esso propone di ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] è nello stesso tempo più ampio e più ricco. Non si tratta di opporre un olismo globale imperfetto a un riduzionismo sistematico; si tratta piuttosto di connettere il concreto delle parti alla totalità. È necessario articolare i principi di ordine e ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] , Bari 1941) l'analisi delle teorie storico-etno-religiose in una polemica critica contro ogni forma d'irrazionalismo e di riduzionismo, anche se in nome di una "storia dello spirito" che porta i segni delle tendenze del posthegelianesimo. Ma già nel ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] . L'ambito socioculturale, a lungo isolato dal suo determinismo causale, era ora minacciato dal riduzionismo psicologico incentrato sulle opposizioni inconsce, o dall'elegante analisi componenziale, oppure ancora dalle spiegazioni materialistiche ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] umana, o dell'assenza di un'essenza (Gould, Rose, Lewontin, Kamin, ecc.), e trova perciò poco accettabile il riduzionismo naturalistico di certe prospettive della modernità; ma è anche disposta a riconoscere e a svelare limiti naturali (principio ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] del sistema. Questo procedimento di approssimazione mediante modelli sempre più vicini alla realtà è detto comunemente 'metodo di riduzione dell'astrazione' (in proposito v. Lakatos, 1970; v. Koopmans, 1957, pp. 142 s.).
A causa della sua generalità ...
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riduzionismo
s. m. [der. di riduzione, sul modello dell’ingl. reductionism]. – Con sign. generico, ogni indirizzo epistemologico che tenda a ridurre, cioè a riformulare, teorie, concetti e linguaggio di una disciplina traducendoli in quelli...
riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o al posto proprio, normale. È ormai usato,...