spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] un insieme è essenzialmente legata all’esistenza di un sistema di riferimentoaffine, che si può concepire come un riferimento euclideo non necessariamente ortogonale monometrico, o per meglio dire nel quale si prescinda da queste ultime condizioni ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] ottimizza l'approssimazione. Nel caso dell'intervallo [−1,1], al quale ci si può sempre ricondurre con un cambiamento di riferimentoaffine, gli n punti in questione sono le radici del polinomio di Legendre di grado n, definito dalla:
e le prime ...
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Nella geometria elementare, il punto estremo di una semiretta, cioè l’unico punto della semiretta che appartiene anche alla semiretta opposta, sulla medesima retta. Per analogia, il termine acquista anche [...] altri significati particolari. O. di un riferimento cartesiano (o di un riferimentoaffine, nel piano o nello spazio) è il punto comune agli assi coordinati; l’o. ha coordinate uguali a zero. O. di un vettore applicato o di un segmento orientato è, ...
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riferimentoriferiménto [Atto ed effetto del riferire, dal lat. referre, comp. di re- "di nuovo" e ferre "portare"] [LSF] (a) Istituzione di una relazione, di una connessione tra due o più fenomeni o [...] r. prescelto; i r. più usati sono il r. cartesiano, il r. affine e il r. proiettivo (nella retta, nel piano, nello spazio: in quest r.: generic., quella alla quale per convenzione ci si riferisce nello studio di un fenomeno, nella determinazione d'una ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] con osservazioni fotografiche, ripetute a intervalli di un anno, riferendo le posizioni delle s. a un sistema di galassie tali s. sono ∞2. Se la s. si considera in uno spazio affine o euclideo, si distingue la s. propria dalla s. impropria a seconda ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] un punto non appartenente a essa. Quando lo spazio ordinario sia riferito a un sistema di coordinate cartesiane x, y, z, il di piano
P. affine (o p. di incidenza affine)
Ogni insieme di elementi A, B, C, …, detti punti del p. affine, nel quale siano ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] e P.H. Douglas che furono i primi a utilizzarla) è riferita sia alle singole imprese, sia all’economia nel suo complesso (f. dell’accento in pero e però).
Con significato diverso, affine a quello della matematica, è detta f., in glossematica, ...
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Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. [...] retta. L’equazione di una r. ha nei diversi sistemi di riferimento forme diverse; nel caso particolare di un sistema di assi cartesiani x un piano che non hanno un punto comune; nella geometria affine sono r. che s’incontrano in un punto improprio. ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] (=dim M+dim GL(n;R)) e si chiama il fibrato dei riferimenti su M. Questo è un esempio, e forse il più importante, di f•X)=df•X+f•∇X. (37)
Il concetto di connessione affine secondo Weyl si basa sulla differenziazione covariante ∇. Per definizione, per ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] curva data. In altri termini, se f(x, y) = 0 è l'equazione affine della curva, l'integrale
dx è olomorfo sulla curva se e solo se P(x, y 2 in uno spazio proiettivo di dimensione g - 1. Riferendosi ai modelli piani delle curve con soli nodi e usando ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...