LOSCHI, Iacopo
Barbara Corradi
Nacque a Parma intorno al 1425 (Ricci), da Ilario, maestro di legname; ebbe un fratello pittore, Giovanni, di cui non si conoscono le opere. Nel 1456 il L. abitava nella [...] di S. Paolo a Parma, raffiguranti un'Annunciazione (molto affine alla Annunciazione, distrutta, in S. Francesco del Prato, una datazione anteriore a quell'anno per l'assenza di riferimenti alla cultura lendinaresca.
La Madonna in trono col Bambino ...
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lasciare (lassare)
Giuseppe Francescato
Il verbo è abbastanza frequente nelle opere di D., soprattutto nella Commedia, sia come transitivo che come reggente di altri verbi (all'infinito o con ‛ di ' [...] trova pure l. con oggetto di persona o cosa e con riferimento al segno che rimane o all'effetto o conseguenza dell'azione la mi lascia stare. Infine talvolta ‛ l. stare ' ha valore affine a " omettere ", " tralasciare " (per cui si veda anche sopra ...
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uscire [eschi, cong. pres. II singol., in rima; uscisse, cong. imperf. I singol.; uscinci, pass. rem. III plur., in rima]
Domenico Consoli
Il verbo ha larga attestazione in tutte le opere sicuramente [...] 'opera creatrice di Dio, raffigurato quasi come un fabbro dell'anima umana: il modulo affine di Fiore CLI 8 i' non uscirò lor mai di tra mano, significa figuratamente, con riferimento al v. 6, " io non mi sottrarrò mai all'ira, al dolore, al tormento ...
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Osceno
Marco Aime
Il termine osceno (dal latino obscenus, "di cattivo augurio" e quindi "laido, turpe") designa ciò che offende gravemente il senso del pudore, soprattutto per quanto si riferisce all'ambito [...] interna, cioè di incongruenza: l'osceno riguarda in particolare i riferimenti agli atti sessuali, gli stessi che hanno fatto sì che potesse crearsi il rapporto parentale di affinità. Ciò non significa comunque che, al di fuori della stretta ...
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MAZZULLO, Giuseppe
Francesca Franco
MAZZULLO (Marzullo), Giuseppe. – Nacque a Graniti (in provincia di Messina) il 15 febbr. 1913 da Rosario Marzullo, capomastro, e da Giovanna Malita.
I postumi di [...] dove il M. conobbe A. Martini, che fu un punto di riferimento della sua ricerca plastica.
Il pannello, già di ascendenza martiniana nel ) di danza (legno, 1958), tesa in un linearismo affine ai coevi, essenziali disegni a china; Niobe (pietra: Milano ...
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FUBINI (Fubini Ghiron), Guido
Marta Menghini
(Fubini Ghiron), Nacque a Venezia il 19 genn. 1879 da Lazzaro e da Zoraide Torre. Compì i suoi studi presso la Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe [...] e alle equazioni della dinamica, con particolare riferimento al problema di Riemann-Helmholtz, relativo alla su questioni di geometria metrica e affine. Il F. dimostrò ad esempio che le trasformate affini delle superfici a curvatura costante nell' ...
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CRISTOFORO di Bindoccio
Serena Padovani
Ricordato anche con il soprannome di Malabarba (e a volte Malombra), questo pittore è documentato a Siena dal 1361 al 1407 (la data 1447 a proposito di lavori [...] sottordine come pittore) si distingue dal linguaggio per molti aspetti affine di maestri come Luca di Tommè o Bartolo di Fredi, al cui ambito le sue opere venivano a volte riferite.
Bibl.: E. Romagnoli, Biografie cronol. dei bellartisti senesi [1835 ...
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rispondere (respondere)
Domenico Consoli
La variante latineggiante è accolta dagli editori solo in Rime LXXXIII 104 (non responde / il lor frutto a le fronde) e Fiore CCXX 9 (Vergogna sì respuose). Per [...] a la sua bocca, ch'or per voi risponde, dov'è riferimento all'episodio evangelico delle nozze di Cana, r. ha il senso il dito che lo porta).
Al participio presente, in un costrutto affine: dicemo bello lo canto, quando le voci di quello, secondo ...
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SANTINI, Giovanni Sante Gaspero
Francesco Bertola
– Nacque nella contrada Lama, frazione di Caprese Aretino (ora Caprese Michelangelo) in provincia di Arezzo, il 30 gennaio 1787, da Gerolamo e da Caterina [...] uno studio serio dell’astronomia, all’epoca molto affine alla matematica, sotto la guida di un astronomo , e l’osservatorio astronomico di Padova divenne un punto di riferimento per la scienza astronomica.
Per compiere le sue osservazioni Santini si ...
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FERRARIO, Giulio
Stefano Nutini
Nacque a Milano, da Giovanni e dalla patrizia Antonia Lanzavecchia, il 28 genn. 1767 ed ebbe come padrino al fonte battesimale il marchese G. P. Litta Visconti; già con [...] colleghi e degli studiosi e l'agibilità dei testi di riferimento, avrebbe propiziato l'avvio della nota e meritoria iniziativa con ogni diligenza gli eccellenti modelli dei primi Scrittori affine di ridestare il gusto della purità ed eleganza della ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...