GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] Nella princeps il G. dichiara di prendere come punto di riferimento l'anno 1560 e si mostra convinto che dopo i della setta segreta della Famiglia dell'amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("luce di Dio") e di ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] leggenda, però, si esce a poco a poco quando ci si riferisca ad alcuni atti legislativi, l'autentica Sacramenta puberum, emanata in uno dovute a B. ed il loro carattere risulta affine alle quaestiones quodlibetales della teologia, per quanto le ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] completata a Milano alla fine dell'estate del 1456.
Paolo Giovio riferisce di aver sentito dire da Leone X che fosse da attribuire a carmine questus est" (il medesimo componimento ha titolo affine, se pur senza data, nel codice della Biblioteca ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] ).
Alla pittura della prima maturità del Beaumont sembrano far riferimento le opere giovanili del C. che, in seguito, appare . 83 fig. 23) per quel classicismo di ispirazione accademica affine, ai gruppi della Purificazione di Maria (1780) e della ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] cui si specificano i confinanti. Al pagamento di altri canoni annuali si riferiscono un versamento erogato nel 1295, noto già a Tonini (1864), giudizio di Boskovits (1988, p. 136), a un prototipo affine al Crocifisso di S. Maria Novella a Firenze. I ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] dettagli sfarzosi nelle stoffe e negli ornati.
Una fonte seicentesca riferisce di un'ancona firmata da L. e datata 4 luglio in territorio italiano (Guarnieri, 1998).
Stilisticamente affine è il trittico proveniente dall'antico ufficio della ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] devoto di collezione privata (Simonetto, 1988, a cui si fa riferimento ove non diversamente indicato), nel quale le singolari rocce dello sfondo George Peabody College for teachers) più veneta, affine alle due tavolette di Madrid (Museo Thyssen- ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] stilistiche da Alexander (1980) e Avril (1984).
Il primo riferimento certo nella biografia di G. è la data del 12 marzo del Padre Eterno che si affaccia nella cuspide centrale, affine a quella dei profeti che compaiono nei fregi superiori di ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] a Roma e il 19 fu ricevuto dal papa, dal quale, come riferì l'ambasciatore veneziano B. Navagero "fu molto ben veduto, havendoli anco lo raccomandò infatti al cardinal T. Galli il 16 ott. 1572 "affine che il difetto di natura, che è in lui, ciò è l ...
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DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] Monti, 1902, pp. 151 s.) poggia su di un improbabile riferimento al D. di "un'ampia pala d'altare con fondo d' della Natività della Pinacoteca Malaspina a Pavia (n. 116), sorprendentemente affine agli inizi del D., e Andrea de Passeris di Tomo (Coppa ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...