Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] con M11, M12, M22, M23, M24 (ove l'indice si riferisce al numero degli elementi che appaiono in una loro rappresentazione naturale come varietà ancora più generali, che comprendono le varietà affini, quelle proiettive ed altre ancora.
In due lavori ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Gli archimedei e i problemi infinitesimali
Roshdi Rashed
Gli archimedei e i problemi infinitesimali
La storia della geometria infinitesimale, [...] come l'immagine del cerchio circoscritto in un'affinità ortogonale di rapporto b/a (una contrazione). In altri termini, e in un linguaggio analitico che al-Ḥasan ibn Mūsā non conosceva, se in un riferimento ortogonale si considerano l'ellisse E e i ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] ossia dal sistema al quale il nostro procedimento metodico si riferisce. I sistemi che possono fungere da oggetto dell'azione costanza del fine generale e un perdurante interesse per l'affinamento del metodo; 2) la creatività, la capacità inventiva ...
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Logica matematica
Abraham Robinson
*La voce enciclopedica Logica matematica è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un’introduzione di Gabriele Lolli e un saggio di Beppo [...] di incidenza e d'intersezione. Nella geometria affine si introduce la relazione di parallelismo, che può p⋀q sia vera o falsa in una data situazione, cioè in riferimento a un particolare ragazzo chiamato Giovanni, in un dato momento, dipende allora ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] i casi interviene la nozione di perspicuità, che si riferisce a realtà distinte soltanto per statuto ontologico: da un coltivate" (ibidem, 77 a-b). La sostanza delle piante è dunque affine alla nostra (cfr. apò syngenõn, 80 e; tò syngenés, 81 a ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] un influsso essenziale sulla scienza medica araba, affine a quello che la medicina greco-araba ebbe influenza su quella europea. Gli alchimisti arabi, nelle loro opere, si riferivano spesso a testi e detti attribuiti a saggi a loro anteriori e ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] 'cuneiforme', che sin dall'antichità venne impiegata in riferimento a questa scrittura, trae origine da questa somiglianza. persiano antico. Gli Urartei, una popolazione linguisticamente affine agli Hurriti, stanziata negli altopiani dell'Armenia, ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] doppia interpretazione di Ibn Qurra, geometrica in riferimento ad al-Ḫwārizmī, algebrica riguardo a Euclide dall'equazione (3) a due equazioni risolte in precedenza per mezzo delle trasformazioni affini x→y=x−x0 e x→y=x0−x, al-Ṭūsī fornisce:
e
...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] dimensione piccola, con il che egli intendeva uno spazio (euclideo, affine o proiettivo) in un numero qualsiasi di variabili. Riuscì a affermava che f è congruo a 0 mod g1,…,gm e si riferiva alle funzioni congrue a 0 mod g1,…,gm come alle funzioni che ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] e tutte le trasformazioni consentite la conservano, in geometria affine un segmento può essere trasformato in uno di lunghezza diversa e poteva quindi essere studiata con profitto, senza riferimento ad alcuna immersione.
Tutto ciò aveva una diretta ...
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affinita
affinità s. f. [dal lat. affinĭtas -atis; v. affine 2]. – 1. Vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro. Per analogia, a. etimologica, parentela tra vocaboli corradicali. 2. a. Attrazione, simpatia: a. elettiva,...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...