Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] vero – scrive Orlando Todisco (2005) – è «da riferire al fascino della libertà di colui che volendo ciò che avrebbe da quella sociale. Posizioni simili le troviamo nel razionalismo cartesiano e nella Monadologie (1720) di Gottfried Wilhelm Leibniz, ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] materiale: si cominciò così a intuire che il termine di riferimento per l’ascolto ‘fedele’ non era più un’esecuzione è stata un’attività astratta, esemplificazione ultima del paradigma cartesiano della separazione tra res cogitans e res extensa. Si ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] dalle pratiche galeniche, ma il loro quadro di riferimento teorico era decisamente iatromeccanico, non umorale; inoltre, teoria fisiopatologica di Stahl. Rifiutando tanto il dualismo cartesiano fra mente e corpo quanto le semplici applicazioni ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] specchio rappresenta da una decina di anni un punto di riferimento per la discussione, in chiave sia evolutiva sia comparata, di mente, fatto entro un quadro di presupposti rigidamente cartesiano il quale non solo occulta la varietà di opportunità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] ; e che non solo il dubbio giova a scoprire il vero (secondo il principio di Cartesio ec. v. Dutens, par. 1, c. 2., § 10), ma il vero non estranea alla cultura scientifica del tempo. Mi riferisco in particolare alla ‘filosofia chimica’ che tramite ...
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Conoscenza umana tra verità e scetticismo
Massimo Dell’Utri
Nuove idee su un vecchio problema
Che cosa si debba intendere per conoscenza, quali ne siano le fonti e quali i metodi per ottenerla sono [...] a riflettere fedelmente l’aspetto della realtà a cui si riferiscono; oppure si è detto che essi sono veri quando discussa una versione per così dire ‘aggiornata’ dell’argomento cartesiano – il celebre esperimento mentale di Putnam dei cervelli in ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] Apel. Sottratta all’autosservazione introspettiva di tipo cartesiano, ha osservato Habermas, l’esperienza « teoria del significato intensionale una teoria del riferimento diretto, distinguendo la capacità di riferimento di un termine a un oggetto o ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] -1738), il quale, attenendosi rigorosamente al modello cartesiano, insieme ai suoi allievi, in particolare Albrecht troppo spesso si abusava. Infatti, Benjamin Faulkner, riferendosi alla sua casa d'internamento privata, affermava entusiasticamente ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] che lo asserisca, che lo argomenti, risultando invece un termine di riferimento passivo, descritto, agito e parlato dagli altri, da tutti fuorché da -sociale che si anticipa rispetto al soggetto cartesiano o kantiano in prima persona detronizza e ...
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Nuovi modelli dell’abitare
Maurizio Vitta
Continuità e mutamento
Il 20° sec. ha pensato l’abitare riassumendolo nella figura sociologica dell’abitazione. Il modello della ‘casa’ come diritto sociale, [...] senso primario di riflessione sui fenomeni inafferrabili dal cogito cartesiano, già interno alla ‘logica poetica’ posta da Giambattista ’abitazione costituisce per i più un punto di riferimento topografico e sociale, quanto su quello situazionale, con ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, rinvio a persona o a cosa diversa, ad...