La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] dell'immortalità dell'anima umana.
Nonostante il rifiutodell'aristotelismo fosse abbastanza diffuso, i filosofi naturali delladell'arianesimo e quindi negava la natura divina di Cristo e la dottrina dellaTrinità. La trascendenza del Dio dell' ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] polemico di Eusebio in p.e. e d.e. (chiamata delle nazioni, rifiuto dei giudei, etc.).
Le opere apologetiche
Se ci si limita semplificare, come una dottrina teologica che confonde le persone dellaTrinità). A margine di tutto ciò si segnala che nel ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] luteranesimo, Kepler fu un fermo credente nella Trinità cristiana, di cui ricercò quasi ossessivamente i simbolo di Dio Padre. Questa è un'importante ragione del suo rifiutodella cosmologia di Tycho. Per dirla con Dijksterhuis, "per [Kepler] il ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] . E l’affermazione contraria della matematica, di poter liquidare la dottrina dellaTrinità, sarebbe ugualmente senza senso, premesso un editoriale: G. Ruggieri, Resistenza e dogma. Il rifiuto di qualsiasi ideologia politica in Erik Peterson, ivi, pp. ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] 'Egitto. Nella parte iniziale del testo a noi giunto D. rifiuta da una parte la dottrina sabelliana che identificava il Padre e moderata, in quanto professava una concezione unitiva dellaTrinità divina, rifiutando la distinzione per ipostasi (cioè ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] spietate descrizioni sulla corruttela del clero dell'epoca (cfr. Pastor, p. 232).
Dopo il rifiutodella Compagnia di accettarlo nelle sue file spirituale utilità di molti ed a gloria dell'altissima Trinità dedicato ad Ippolito Rossi, vescovo di Pavia ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] il Vangelo, ma negando la eguaglianza tra le persone dellaTrinità.
Infine, notevole fascino dové esercitare sul B. l' rifiutò sdegnosamente di assistervi, ritenendola una inutile offesa alla dignità del defunto sovrano: infatti, per lui, causa della ...
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PATRIZI, Gian Giorgio
Martin Rothkegel
PATRIZI (de Petris, Petrisso; forse in croato Petrić), Gian Giorgio. – Nacque nel 1523 o 1524 nell’isola di Cherso, allora soggetta al governo veneziano, da un [...] coerenti con le istanze hutterite di non violenza, disobbedienza all’autorità ecclesiastica, rifiuto dei giuramenti e comunanza dei beni, così come le sue riserve sulla dottrina ortodossa dellatrinità («io credo che ʼl sia uno solo Iddio e tre nomi ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] al matrimonio di Vincenzo fu forse lo scotto da pagare per il rifiuto di tre anni prima e per l'ingente dote che sarebbe arrivata da tanti anni e, per aiutare la fabbrica della chiesa dellaTrinità (i cui lavori inizieranno nel 1587), la duchessa ...
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ARAGONA, Filippo d'
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Nacque nella diocesi di Pamplona da Carlo, primogenito del re Giovanni II d'Aragona e Navarra. Appena ventisettenne designato dal re come arcivescovo di Palermo ebbe approvata [...] del Regno poiché il Senato di Palermo si rifiutò di considerarlo cittadino di Sicilia, contestando addirittura la stesso arcivescovo l'abbazia di S. Giovanni degli Eremiti, col priorato dellaTrinità di Delia. L'A. riuscì a far riavere alla Chiesa ...
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