Ferīdū´n Personaggio mitico dello Shāhnāme del poeta persiano Firdūsī, che lo rappresenta come l’ultimo sovrano universale, detentore del carisma regale, in virtù del quale aveva sconfitto il malefico [...] figli: l’Iran andò a Iraj, a Salm l’Occidente bizantino e a Tūr l’Oriente centro-asiatico. Questa divisione generò l’uccisione di Iraj e un epico conflitto fra i discendenti, riflesso leggendario della secolare rivalità fra genti iraniche e turche. ...
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(ant. nord. Vanir) Categoria di divinità dell’antico paganesimo germanico, contrapposta a quella degli Asi. Il mito narra di una guerra tra Asi e V. che, dopo alterne vicende, sarebbe finita con un patto [...] Hoenir e Mimir tra i Vani. Il mito della guerra è stato oggetto di varie interpretazioni: è stato visto come riflesso del ricordo di una guerra storica tra due tribù germaniche, oppure tra gli invasori di lingua indoeuropea e la popolazione autoctona ...
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Scrittrice inglese, nata a Liverpool il 21 novembre 1934. Compiuti gli studi alla Merchant Taylors School di Londra (1949-60), prima di approdare al romanzo ha percorso una discreta carriera di attrice. [...] la memoria, la vita della coscienza, la realtà e la paura della realtà, sono proiettate sulla pagina come per riflesso di uno specchio deformante; la narrazione procede per sensazioni aggregate, attraverso periodi brevi, essenziali, da cui si scorge ...
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Pseudonimo del narratore slovacco Matěj Bencúr (Jasenová 1860 - Lipik, Croazia, 1928); nei suoi primi racconti evoca, spesso con suggestivo umorismo, figure e avvenimenti della sua patria slovacca (Dedinský [...] dove (1894-1908) esercitò la professione di medico (Dom v stráni "La casa sulla collina", 1903-04). Della vita degli emigranti slavi in America, dove K. visse dal 1908 al 1922, è un riflesso il poderoso romanzo Mat´ volá ("La madre chiama", 1926-27). ...
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BRENTA (Brenzio, Brenti), Andrea
MMiglio
Nacque circa nel 1454 a Padova; il suo nome è sempre accompagnato dal'aggettivo esplicativo della sua città natale. Quivi egli ascoltò le lezioni di Demetrio [...] età, appena dopo il 1475, insegnò nello Studio romano eloquenza greca e latina.
In alcune sue frasi resta il riflesso diretto di questa esperienza in un giudizio fortemente negativo sulla funzione della scuola: i Gymnasia non solo non stimolano e ...
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Scrittore (Weald of Kent 1554 circa - Londra 1606). Divenne presto celebre con il romanzo Euphues (1579), che creò la moda letteraria dell'eufuismo. L'Euphues è, nella sostanza narrativa, uno dei tanti [...] L. scrisse, in seguito, Euphues and his England (1580), esaltazione dell'Inghilterra. L'eufuismo è stato visto dalla critica come riflesso dello stile di A. de Guevara, le cui opere erano apparse in traduzione inglese fin dal 1534; in realtà si ...
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Scrittore tedesco, nato a Gleiwitz, oggi Gliwice, in Alta Slesia, il 7 maggio 1930. Costretto all'emigrazione nel 1946, accolto da Brecht nel 1951 come allievo nel suo Berliner Ensemble, lo stesso anno [...] lungo la sua produzione letteraria, non tanto quale sfogo autobiografico o atto di testimonianza e d'accusa, quanto piuttosto quale riflesso d'una situazione comune e oltremodo emblematica.
Tale senso si coglie − più che nel volume di liriche e prosa ...
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Poeta russo (n. nel distretto di Rjazan´ 1895 - m. Leningrado 1925). Fece parte dapprima a Pietroburgo del gruppo dei poeti contadini e poi dell'immaginismo, una scuola poetica nata a Mosca dopo la Rivoluzione. [...] del progresso industriale, che trasformava la primitiva campagna, lo spinse a una vita disordinata di cui è un riflesso nel poema Ispoved´ chuligana ("Confessione d'un teppista", 1921) e nel ciclo Moskva kabackaja ("Mosca delle bettole", 1924 ...
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POULET, Georges
Massimo Colesanti
Critico letterario belga, nato a Chênée il 29 novembre 1902. Dopo avere studiato filosofia e lettere nella città natale, ha insegnato a vario titolo letteratura francese [...] spazio, e la loro relazione o sovrapposizione nella realtà di un'opera letteraria. La letteratura è per lui il riflesso di diverse concezioni ed esperienze del Tempo, nella sua triplice forma di eternità o di durata divina; di discontinuità angelica ...
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Scrittore tedesco, nato a Perleberg (Prignitz) il 31 marzo 1935, morto ad Amburgo l'8 marzo 1986. A questa città sono legate le sue fondamentali esperienze e in essa F. ambienta la maggior parte delle [...] , omosessuali, prostitute, ruffiani, drogati, tutti individui disprezzati dalla solida borghesia amburghese e a essa di riflesso avversi, senza il vigore e la solidarietà della pur embrionale ribellione, immersi invece nella loro ''diversità ...
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riflesso1
riflèsso1 (ant. reflèsso) agg. [part. pass. di riflettere (dal lat. reflexus, part. pass. di reflectĕre)]. – 1. a. Che ha subìto una riflessione (nel senso che questa parola ha nella fisica e nella tecnica, e negli usi estens.):...
riflesso2
riflèsso2 (ant. reflèsso) s. m. [dal lat. tardo reflexus -us, der. di reflectĕre «riflettere»]. – 1. Luce che viene rinviata per riflessione da una superficie brillante o diffondente: il mare luccicava dei r. del sole; il r. lunare...