(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] E. tutta la terra a N del Mediterraneo; il suo limite verso E fu considerato il corso del Tanai (Don). Nella riformadioclezianea dell’amministrazione dell’Impero romano, fu detta E. una delle 4 province in cui era divisa la diocesi di Tracia, a N ...
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religione V. di Cristo (lat. Vicarius Christi) Titolo che cominciò a essere assunto del papa, con coscienza del significato dottrinario in esso implicito, nella situazione di crisi dei rapporti tra papato [...] dell’Impero romano, vicarius era il funzionario che teneva le veci di un governatore provinciale morto o lontano. Nella riformadioclezianea dell’Impero il titolo spettò ai capi civili delle diocesi. A partire dal Medioevo, il nome venne dato a ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] opera in modo pragmatico. L’introduzione del solidus viene considerata da Brandt come una conseguenza logica della riformadioclezianea della moneta.
L’aspirazione di Costantino a rimpiazzare il sistema tetrarchico della cooptazione con il principio ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Bretti
Claudio Sabbione
I bretti
Popolazioni italiche (gr. Βρέττιοι; lat. Bruttii) che nel IV e III sec. a.C. formarono nella Calabria settentrionale e centrale una [...] (Oinotria, MegaleHellàs) di quello dei Bruttii, che fu aggregato alla Lucania nella terza regione augustea. Con la riformadioclezianea il corrector Lucaniae et Bruttiorum (o Brittiorum) ebbe sede a Reggio. In età bizantina, la creazione del thema ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] essere collocati al di sopra dei vicarî dell'organizzazione dioclezianea, nel quadro di una ripartizione dell'impero in borghesia e degli strati più bassi del proletariato, che dalla riforma monetaria di C. sarebbero del tutto rovinati. L'importanza ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] una storia unitaria delle A., occorrerà trattare separatamente le tre grandi suddivisioni tradizionali.
A. Occidentali
La riforma provinciale dioclezianea le distribuì fra le diocesi italica, lugdunense e viennese. Al principio del 5° sec. Ezio ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] una forte ondata di proteste per le mancate riforme socioeconomiche e le mobilitazioni della popolazione della Cabilia, città che visse il suo momento di massimo splendore in età dioclezianea, quando divenne (288 d.C.) capitale della nuova provincia ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] metà del III secolo a.C., all'epoca dei re riformatori di Sparta, poterono riscattare, pagando forti somme, una completa relazione all'istituzionalizzazione del fenomeno in età dioclezianea. La constatazione di varie specificità regionali rende ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] Nei panegirici al più tardi del periodo della diarchia dioclezianea e della prima tetrarchia il riferimento alla carriera militare l’inizio di questa serie a prima del periodo della riforma monetaria del 318; viceversa si veda (per le monete coniate ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] del tipo genio populi romani, che fin dall’età dioclezianea avevano costituito il modo più evidente di indicare quali senatorio ed equestre. Al di là dei problemi connessi con la riforma costantiniana del Senato e del ceto equestre, il punto centrale ...
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annonario
annonàrio agg. [dal lat. tardo annonarius, der. di annona «annona1»]. – Che riguarda l’annona: leggi a., relative alla raccolta, alla distribuzione, al prezzo delle derrate; politica a., insieme di misure con cui lo stato provvede...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...