ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] 2008), pp. 921-961.
Fra le altre opere di Alberigo non citate nel testo si ricordano inoltre:
La riformaprotestante. Origini e cause, Brescia 1977; Chiesa conciliare. Identità e significato del conciliarismo, Brescia 1981; Il cristianesimo in Italia ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] geografico del conflitto era rappresentato dalla Valtellina, dal 1513 possedimento della Lega svizzera dei Grigioni.
La Riformaprotestante aveva portato lacerazioni profonde tra la Valtellina e i Grigioni. Mentre le popolazioni di quest'ultima ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] e l'Inquisizione a Mantova nel 1567-1568, Città del Vaticano 1991, pp. 125, 146, 312, 328; S. Caponetto, La Riformaprotestante nell'Italia del Cinquecento, Torino 1992, pp. 88 s.; G. Romeo, Aspettando il boia. Condannati a morte, confortatori e ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] letterato e filosofo senese del Cinquecento, Siena 1960, pp. 264 s.; A. Pascal, Il Marchesato di Saluzzo e la Riformaprotestante durante il periodo della dominazione francese 1548-1588, Firenze 1960, p. 193; U. Pirotti, Benedetto Varchi e la cultura ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] religiosa lucchese a Ginevra nel secolo XVI), I, in Riv. stor. ital., XLIX 0932), p. 154; M. Montinari, La questione della Riformaprotestante in Lucca, tesi di laurea, facoltà di lettere, Università di Pisa, a. a. 1948-1949, pp. 24-32; A. Mancini ...
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GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] pp. 217, 225 s., 268 n.; G. Spini, Di N. G. e di alcune infiltrazioni in Sardegna della Riformaprotestante, in Rinascimento, II (1951), pp. 145-178; M. Welti, Breve storia della Riforma italiana, Casale Monferrato 1985, pp. 59, 108; S. Caponetto, La ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] al governo della Chiesa: la successione all'Impero e la protesta luterana.
La corrispondenza coi nunzi tra la fine del 1517 7 novembre il papa riprese in concistoro l'argomento della riforma morale della Curia e il 21 novembre fu pubblicata una ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] VIII da stimolo per l'avvio di un più vasto tentativo di riforma. La convinzione del papa che la situazione del clero regolare romano 'Indice sistino, che era rimasto inedito. Ma le proteste che l'ampiezza delle proibizioni contenute nel nuovo Indice ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] (1773), o a contatti con le piccole corti protestanti tedesche attraverso le quali C. XIV intese cautamente nuce i principî informatori sui quali si baserà di lì a poco il riformismo di papa Braschi. Ma C. XIV dovette limitarsi ad abolire il dazio ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] ad un fatto assolutamente nuovo nella storia dei rapporti tra papato e paesi protestanti: per la prima volta, dal tempo della Riforma, rappresentanti di un principe protestante (al plenipotenziario si era affiancato l'agente del Palatinato a Roma ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...