TARELLO, Camillo
Salvatore Ciriacono
– Nacque a Lonato, nel Bresciano, «non prima del 1513, non dopo il 1523» (come argomenta in modo filologicamente ineccepibile Berengo, 1975, p. IX); dalle fonti [...] cui egli operava risultava forzatamente refrattario a ogni riforma. Il Bresciano rappresentava infatti, tra la ben 1939), pp. 179-213); E. Sereni, Spunti della rivoluzione agraria europea nella scuola bresciana cinquecentesca di Agostino Gallo e di C. ...
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CARONELLI, Pietro
Paolo Preto
Nato a Conegliano (Treviso) nel 1736 da famiglia nobile, compiuti i primi studi letterari e filosofici nella sua città natale, frequentò l'università di Padova dove conseguì [...] ogni stimolo all'attività agricola. Questa coraggiosa denuncia non è però la premessa di una incisiva prospettiva di riforma dei patti agrari perché il C. si limita a un generico auspicio che si eliminino "gl'ingiusti arbitri del proprietario" e ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] studiò anche la possibilità di impiantare un'azienda con scuola agraria nei terreni dell'isola sarda.
Lo spunto di tutto ciò ), 25 maggio 1890, p. 323; L'architetto A. G., in Riforma, 10 giugno 1890; Progetto di un monumento nazionale a Caprera, in L ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] "). Il B. passò allora ad amministrare l'ospedale della città, riformandone gli abusi, "a riguardo dell'amministrazione delle rendite, come alla contro Morelly e contro ogni tradizione di legge agraria), sulla "disparità delle classi", sulla fatale ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] del padre che poi fu donato alla Società Agraria locale, sorta dalle ceneri dell’Accademia degli ., in Japigia, X (1931), 4, pp. 428-453; S. Bortolotti, G. P. riformatore e scrittore, Bologna 1936; G. Carano-Donvito, Studi su G. P., in Id., Economisti ...
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CASALI (Casale, Casalius, de Casalibus, Casalinus), Battista (Giovanni Battista)
Gianni Ballistreri
Nacque intorno al 1473 da un'antica famiglia romana; sono ignoti i nomi dei genitori, mentre si conoscono [...] Erasmo nel Ciceronianus espresse sull'orazione De lege agraria: "lucis habet plurimum, verba nitida, compositionem della cultura ital. di fronte ad Erasmo, in Eresia e Riforma nell'Italia del Cinquecento, I, Miscell. del Corpus Reformatorum ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] nel IX volume degli Atti della Giunta per l'inchiesta agraria (Roma 1883). In essa s'individuavano le origini della posizioni sempre più conservatrici, avversando anche la proposta di riforma del dazio di consumo che gravava sulle classi più povere ...
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GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] di 300 lire annue, poi fissata dal magistrato della Riforma nella modestissima misura di 150 lire.
L'interesse prevalente nel professore di medicina V.A. G. approvato dalla R. Società agraria nell'adunanza 13 aprile 1818, Torino 1818; M. Paroletti, ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] piccoli proprietari fornendo loro efficaci strumenti di tutela (Lotte agrarie in Italia…, p. LXXVI).
La relazione del G. seno al partito socialista il G., che pure condivideva con il riformista I. Bonomi l'apertura ai ceti medi agricoli, si schierò ...
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SALVIOLI, Giuseppe
Natale Vescio
– Nacque a Modena il 13 settembre 1857 da Gabriele, impiegato della dogana, e da Anna Maria Ceschi.
Aveva un fratello maggiore, Gaetano (1852-1888), divenuto un noto [...] , aveva sollecitato il regime a compiere importanti riforme economiche e sociali e un più razionale governo nella vicenda dei Fasci siciliani: G. Manacorda, Crispi e la legge agraria per la Sicilia, in Archivio storico per la Sicilia orientale, LXVIII ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...