Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] giurista Ageo Arcangeli, specialista tra l'altro di diritto agrario, che egli commemorò a Roma (Ageo Arcangeli, in La controversia ebbe peraltro il merito di perorare e preparare la riforma della materia (Fulvio Maroi parlerà poi di «dissidio per ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] insegnamento tecnologico; a Lucca, nel 1843, si intrattenne sulla riforma delle carceri; a Napoli, nel 1845, parlò di asili la Labronica di Livorno, la R. Società di Arezzo e l'Agraria di Torino, socio onorario del R. Ateneo italiano di Firenze ( ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] come base di una teoria sull'autodigestione, in La Riforma medica, XI [1895], pp. 63 ss.; Contributo preferirsi la piccola bonifica e la profilassi antianofelica o la bonifica agraria come metodo smalarizzante?, in Malariologia, III (1917), pp. 60 ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] anni un complesso di operazioni per oltre 686 milioni (La riforma del Banco di Napoli ed i suoi risultati, ibid., pp nell'area meridionale e in particolare nel settore del credito agrario, considerati entrambi dal F. "riserve di caccia" del Banco ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] , dall’aspra battaglia fra municipi innescata dalla riforma amministrativa avviata dal cardinal Ercole Consalvi. Forlì ridisegno del centro storico e conclusasi con la crisi agraria del 1830; nonostante la repressione rivaroliana, culminata ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] protolaburista inglese (George Jacob Holyoake, in La cooperazione agraria, 15 settembre 1888, pp. 141-145).
Tra ultimi anni, rapidamente illanguidita per l’esperienza dei fatti» (Socialismo riformista (1908), in Dieci anni di vita italiana, cit., II, ...
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MANCA DELL'ARCA, Andrea
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Sassari l'8 luglio 1707 dai nobili Carlo Manca Martinez e Cecilia Dell'Arca (non nel 1716, come ritenne la storiografia ottocentesca e prevalentemente [...] pubblicato il Saggio di economia campestre per la Calabria Ultra di D. Grimaldi, fra i primi testi del riformismoagrario meridionale.
Sarebbe dunque sbagliato vedere nel M. unicamente il possidente agricoltore esperto, privo d'interesse per gli ...
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FERRARIO, Ercole
Marco Sandroni
Nato il 23 marzo 1816 a Samarate, nel basso Varesotto, da Luigi, agiato proprietario terriero, e da Maria Ambrosoli, compì i primi studi presso il ginnasio di Legnano [...] tra cui la considerazione dell'esigenza di una riforma dell'insegnamento nelle campagne, ed è significativo di Gallarate, che venne inserita negli Atti della Giunta per l'inchiesta agraria (Roma 1882).
Fin dal 1874 gli era apparso chiaro che quello ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] conobbero un'edizione napoletana solo nel 1788.
Negli anni del riformismo illuminato il F. fu fedele suddito della monarchia borbonica. teso a migliorare le condizioni del paesaggio agrario e a promuovere un rafficale miglioramento dell'agricoltura ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] massive importazioni e l’impoverimento della popolazione agraria e artigiana.
Sotto il dogato di Pallavicino ligure, I (1958), pp. 337 s.; S. Rotta, Idee di riforma nella Genova settecentesca, in Movimento operaio e socialista in Liguria, VII (1964), ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...