MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] Una netta difesa del diritto di proprietà, che si sostanziò nella proposta di rinvio sine die della "bonifica agraria", cioè della riformaagraria.
Per effetto dell'alleanza fra la Destra di A. Salandra e di Sonnino e la Sinistra del presidente del ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] che divideva i ceti popolari dalle istituzioni. Da allora si fecero perciò più insistenti i suoi appelli per una riformaagraria, a cui diede organica sistemazione in una serie di interventi apparsi tra il 1898 e il 1901 sulla Nuova Antologia ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] della Democrazia cristiana (Acireale, novembre 1944), l'A. ripropose la questione, tipica della tradizione popolare, della riformaagraria, questione però che il congresso lasciò cadere. Sul finire dello stesso anno diede notizia della decisione ...
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Cordova, Filippo
Uomo politico (Aidone, Caltanissetta, 1811 - Firenze 1868). Di famiglia nobile, si laureò in giurisprudenza presso l’università di Catania. Nel 1848, dopo l’insurrezione siciliana, fu [...] con gli altri membri del governo, che non condividevano le sue scelte di politica finanziaria e le sue proposte di riformaagraria. In aprile lasciò la Sicilia poco prima del ritorno dei Borbone, che lo esclusero dall’amnistia. Dopo una breve ...
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Statista guatemalteco (Taxisco 1904 - Città del Guatemala 1990). Esule in Argentina durante la dittatura ubichista, fu presidente dal 1945 al 1951. Elaborò un programma di «socialismo spirituale», non [...] marxista e con venature nazionalistiche, incentrato sulla legislazione sindacale e previdenziale. Tentò pure, ma senza successo, di attuare una limitata riformaagraria. ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] il suo sesto governo con il PRI e il Partito socialista dei lavoratori italiani (PSLI), con un programma riformatore che comprendeva la riformaagraria e l'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno. Il L. vi entrò come ministro senza portafoglio con ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] B. fu il padre, di cui egli fece propri la fermezza di carattere e il disinteresse personale (Il miraggio della riformaagraria in Italia, in Prometeo, s. 1, II [1949], p. 613), e dal quale attinse, altresì, preziose indicazioni metodologiche nella ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] periodo posteriore, nè dalla polemica setteottocentesca contro il Tavoliere, quando oramai la dogana ostacolava ogni possibilità di riformaagraria in quelle zone. Non può aver fondamento, infatti, l'accusa fatta dagli economisti settecenteschi ad A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] riscontrato da Georges Lefebvre e Albert Soboul nei loro studi sulle regioni francesi dove era stata realizzata la riformaagraria giacobina. Marx aveva sottolineato che il passaggio dal feudalesimo al capitalismo si era basato, nella sua forma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] di partito che veniva facendo del giacobinismo italiano, e del Risorgimento tradito dalle sue classi dirigenti avverse alla riformaagraria, una bandiera ideologica anziché una questione storica.
E certo emblematica è l’edizione su «Movimento operaio ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...