AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di "marxisti" di estrazione crociana o gentiliana, di cattolici comunisti, neopositivisti, ecc.), che erano entrati nel partito il movimento per l'occupazione delle terre e per la riforma agraria degli anni 1945-52rispondeva a reali esigenze di masse ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] con Giovanni Maria, che aveva fatto ritorno in Francia, fu costretto a lasciare Lione a causa della guerra tra cattolici e ugonotti e, come riformato, si rifugiò a Ginevra presso il Porto, dopo aver perduto la ricca biblioteca e una gran parte dei ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] braccio", che egli definì "Arco Trionfale della Fede Cattolica", nella prima versione serviva essenzialmente come sfondo del l'immediata demolizione, poiché la Congregazione della riforma della disciplina ecclesiastica, fondata e presieduta dal ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] Nelson, F. iniziò il riordino del governo. In primo luogo riformò l'amministrazione della città di Napoli, rea di aver attentato all'autorità prevedevano fra l'altro l'imposizione della religione cattolica quale religione di Stato ed il ripristino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] passeggera:
l’Italia è, e vuole, e deve rimanere cattolica; e noi tutti facciamo voti che in Roma l’odierno conflitto direzione di quella che è la nuova forma ereticale, cioè la Riforma. Per Bruno, scrive Tocco, la religione rappresenta dal punto di ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] costanza, poco o nulla aveva potuto l'opera di riforma della Chiesa sia in Normandia sia in Inghilterra. E di grande importanza per la dottrina della Redenzione nella teologia cattolica. Questo delizioso dialogo con Bosone (suo futuro secondo ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] , nell’alleggerirsi, così che, alla fine, la riforma è sembrata consistere non in una radicalizzazione della fede ma in un suo annacquamento»: Il sale della terra: cristianesimo e Chiesa cattolica nella svolta del millennio. Un colloquio con Peter ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] dell'intuizionismo bergsoniano, dello spiritualismo cattolico modernista di L. Laberthonnière (di Vagnarelli, La rivoluzione russa tra Gramsci e G., Ascoli Piceno 1997; G. tra riforma e rivoluzione, a cura di A. Cabella - O. Mazzoleni, Milano 1999; P ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] Per la prima volta era stata riconosciuta de facto e de iure l'esistenza particolare della confessione riformata all'internodella monarchia cattolica. L'editto diventò la magna charta degli ugonotti che da allora vi fecero costante riferimento nella ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] rifuggiva del resto lo stesso santo. Non parla né di riforma della Chiesa, né dell'Impero o degli imperatori, ma di campo economico-sociale. Fedele alle linee maestre della morale cattolica. B. dispiega tuttavia una tale conoscenza del, proprio tempo ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...