Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] che si voleva ora superare. Il suo pensiero religioso si orientò invece verso idee sansimoniste e verso il riformistacattolico Hugues Felicité Robert de Lamennais per ribadire la sacralità della nazione, che rimaneva però saldamente integrata in un ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] il 20 gennaio, riunì una commissione di studio per la riforma della Curia romana, composta da circa sessanta membri, tra cardinali Lega, animata dalla casa di Lorena e sostenuta dal re Cattolico, controllava la metà del paese e si mostrava decisa ad ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] a Tommaseo, daGioberti a Capponi e Ricasoli. Essi sostennero l’assoluta necessità di una riforma dall’interno della Chiesa cattolica, che doveva restituirla all’essenzialità evangelica e che aveva come indispensabile prerequisito la fine del ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] a perseguire obiettivi di redistribuzione del reddito e di riforme sociali8. Senza l’‘avvento di De Gasperi’ nel 1945 il cardinale Ruini ha sostenuto e difeso l’unità politica dei cattolici fino alla dissoluzione della Dc nel 1994, ma, come ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] Bari 1995, pp. 278-288.
2 Cfr. L. Demofonti, La Riforma nell’Italia del primo Novecento. Gruppi e riviste di ispirazione evangelica, Roma , alle pp. 45-60.
77 P. Prini, La filosofia cattolica italiana del Novecento, Roma-Bari 1996, p. 165 segg. Il ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , in Storia dell’Italia religiosa, cit., II, p. 105.
43 Ibidem, pp. 123-124.
44 Cfr. E. Pontieri, Le origini della Riformacattolico-tridentina a Napoli, in Id., Divagazioni storiche e storiografiche, Napoli 1971, s. II, pp. 223-224.
45 M. Firpo ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] indispensabile per far sì che l’ateneo potesse formare la classe dirigente del paese. In applicazione della riforma Gentile, nel 1924 la Cattolica era riconosciuta dallo Stato come università libera, retta da un proprio statuto, con il diritto di ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] XI
Achille Ratti, dal 6 febbraio 1922 papa col nome di Pio XI, fu l’artefice della riforma che non solo ‘creò’ l’Azione cattolica italiana, coronando un processo iniziato ormai da due decenni, ma si adoperò anche per renderla un modello applicabile ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] in se stessa, mai soggetta a crisi o a evoluzioni o a riforme, sottomessa in tutto al papa, con un laicato cui non restava qua e di là dall'Oceano, alla difesa di uno Stato cattolico. Solo in Belgio l'abile esposizione del vicario generale di Malines, ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] Stato.
Se teniamo conto degli aspetti qui richiamati, non c’è da meravigliarsi che, in generale, il mondo cattolico accogliesse la riforma Gentile con diffusi consensi, anche se non mancarono i distinguo7. Il gruppo che faceva capo a «La Civiltà ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...