CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] difficile fu per il nunzio assicurare l'appoggio della Corona cattolica alla conclusione del concilio. Sin dal luglio 1561, che lo riceveva frequentemente in udienza - all'opera di riforma dell'Ordine che, sulla scia delle decisioni conciliari, quest ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] troppo i suoi buoni rapporti con diversi principi imperiali di fede non cattolica (a partire dal duca di Sassonia). Tra il 1560 e il 28 marzo 1561 il L. fu chiamato a far parte dei Riformatori dell'Università di Mondovì e l'anno successivo fu tra i ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] storici nelle conferenze che tenne all'Accademia di Religione cattolica o nelle adunanze dell'Arcadia cui era stato ascritto stato una misura per eliminare un ostacolo dalla via del riformismo ma un espediente di comodo per tenere buona l'opinione ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] Alcalá, allarmato dalla circolazione di libri contrari alla fede cattolica, deputava il M. come "regio commissario" per il , I, pp. 229 s.; M. Scaduto, Tra inquisitori e riformati. Le missioni dei gesuiti tra valdesi della Calabria e delle Puglie. ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] le tante novità... che sembrano mirare... ad una generale riforma di disciplina in quei Stati con scapito immenso d'autorità vizi e alla ferocia"; dove i ministri dei grandi Stati cattolici imponevano a una Curia debole e internamente divisa il volere ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] il proprio patrimonio; ad esempio contro la blanda azione riformatrice della municipalità di Ariccia ottenne ai primi di marzo faceva da pendant un radicato rispetto della tradizione cattolica nei suoi risvolti più formali ed esteriori. Sul ...
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CANAL, Cristoforo
Ugo Tucci
Del ramo di S. Giustina, nacque a Venezia il 12 settembre del 1510 da Iacopo di Pietro e da Zanetta Ariano, e fu battezzato dieci giorni dopo a S. Geremia. Fin quando non [...] Porta non permetteva d'utilizzare sudditi ottomani. Il progetto di riforma, del quale il C. fu risoluto fautore e con tutta sacrificio.
Il C. fu sepolto nell'isola, nella cattedrale cattolica, e sulla tomba fu apposta una lapide della quale il ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] diffuso insegnamento tecnologico; a Lucca, nel 1843, si intrattenne sulla riforma delle carceri; a Napoli, nel 1845, parlò di asili per Maestri Appiani d'Aragona, console di S.M. cattolica in Torino, Parma 1867; Vienna, Österreichisches Staatsarchiv, ...
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GENTILONI, Vincenzo Ottorino
Francesco Malgeri
Nacque a Filottrano, nell'Anconetano, il 13 ott. 1865, dal conte Isidoro e dalla contessa Maria Segreti.
La famiglia, tra le più illustri di Filottrano, [...] religiosi ai quali esse si ispirano"; riforma degli "ordinamenti tributari e degli istituti politica, II, 1909-1914, Bologna 1931, pp. 243-265; G. De Rosa, L'Azione cattolica. Storia politica dal 1905 al 1919, Bari 1954, pp. 94, 201, 244 s., 261, ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] del B., chiamato a ricondurre alla unità religiosa, nella fede cattolica, gli stati del duca di Savoia. L'adesione dei di Savoia al fine di coordinare un'azione comune contro i riformati delle Alpi, fluttuanti da una parte all'altra delle frontiere ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...