La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Rugiu 1991, p. 52), destinato a durare fino alla riforma Gentile del 1923, ma le cui grandi linee avrebbero segnato la 1996, p. 110); in un articolo anonimo apparso nella «Civiltà cattolica» nel 1879 si paventa il rischio che l’istruzione desti «l ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] e dell’archivio di Casa d’Este a Modena) alle esigenze del presente e di farsi promotore di una riforma interna alla Chiesa cattolica sotto il segno di una spiritualità più consapevole e sobria, guidato dall’urgenza di depurare l’esercizio del potere ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] metà del III secolo a.C., all'epoca dei re riformatori di Sparta, poterono riscattare, pagando forti somme, una completa religiose: ancora alla metà del XVII secolo i cattolici irlandesi e gli scozzesi sconfitti da Cromwell vennero deportati ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] dell'autorità
La crisi dell'autorità medievale e la Riforma
Profonde modificazioni del concetto di autorità sono presenti già in Voegelin, 1901-1985, e di settori consistenti del pensiero cattolico), come le conseguenze del nichilismo in cui cade la ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] si era trasferita dalla Sardegna a Milano per frequentare l’Università cattolica. Qui ebbe modo di dedicarsi agli studi sulla vita e particolare che si lega all’imprenditore rosso e al riformismo di quell’esperienza culturale e politica, che ebbe una ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] del 20% della popolazione maschile in età elettorale aveva tale diritto; sino alla riforma del 1884-1885 il 35% circa, e in seguito, sino al 1918, assistenziali legittimati dallo Stato.Nel Sud cattolico, invece, la Chiesa conservò proprie ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] ecumeniche - alle quali hanno partecipato ortodossi, anglicani, luterani e riformati - non poteva escludere la componente tradizionalista, che quanto meno è ancora interna alla Chiesa cattolica. Ma c'è dell'altro a spiegare la buona - benché ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] pensatori: Platone e Aristotele, ma anche Immanuel Kant e Benedetto Croce, e pensatori cristiani, sia cattolici sia della Riforma: sant’Agostino, san Tommaso, Roberto Bellarmino, Martin Lutero, Giovanni Calvino. Non hanno fatto eccezione utopisti ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] Il Codice Hays era frutto di un processo di mediazione: tra l'industria e i riformatori, tra la mentalità wasp benpensante e quella cattolica (ed ebrea) delle forze sociali emergenti. Esso interveniva a sostegno di standard ideologici duramente messi ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] in materia scolastica ecc. Il maggiore impegno fu tuttavia messo nella riforma degli ordinamenti e dei programmi. Al riordinamento della s. primaria l’introduzione dell’insegnamento della religione cattolica nella s. elementare e la prevalenza ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
controriforma
controrifórma (o Controrifórma) s. f. [comp. di contro- e riforma, secondo il modello del ted. Gegenreformation]. – 1. Varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa cattolica per arginare la Riforma protestante e riconquistare...