La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] Alano di Lilla, teologo a Parigi e poi monaco cistercense ‒ le metafore si sviluppano in analogie più articolate, e professionale a personali e rischiose iniziative per una riforma religiosa, pur mantenendo una distinzione di principio tra la ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] c. (un esempio è conservato a Sens). Al termine della riforma gregoriana il recupero da parte del vescovo e del Capitolo di una di artefici dell'Ile-de-France.La mediazione cistercense dovette essere essenziale anche per il recupero dello ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] re di Northumbria. Determinanti furono la rinascita e la riforma dell'Ordine benedettino. L'inizio di questa golden age la prima volta in un corale del 1315 della fiorentina abbazia cistercense di Badia a Settimo (Roma, Santa Croce in Gerusalemme, ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] sia aniconici. All'ambiente palatino e alla grande riforma della scrittura è collegabile la legatura dell'Evangeliario di eucaristico con storie cristologiche proveniente dall'insediamento cistercense di Lichtenal (Strasburgo), risalente al 1330 ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] s. VI, 76, 1991, pp. 29-38; M. Mihályi, I Cistercensi a Roma e la decorazione pittorica dell'ala dei monaci nell'abbazia delle Tre Maria Immacolata di Ceri. Pittura sacra al tempo della Riforma Gregoriana, Roma 1996; M. Boskovits, Jacopo Torriti: ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] soliti sottolineare nella Regina dei cieli.Durante la prima fase della riforma gregoriana, tra gli anni cinquanta del sec. 11° e del re Luigi IX (1226-1270), per es. nell'abbazia cistercense di Valmagne presso Pézenas, nel Sud-Ovest, così come a ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] aveva scelto di battere una strada opposta rispetto a quella della Riforma. Il risultato fu che il clero delinquente poté contare su di l’Italia sacra sive de episcopis Italiae del cistercense Ferdinando Ughelli (1643-1662)50. Esplorazione degli ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] indirizzava all’ex monaco cistercense e suo allievo una serie di consigli fondati sulla Bibbia e formulati in modo assai da Lucca, una delle raccolte canonistiche del periodo della riforma gregoriana44.
In conclusione va ricordato che a partire dal ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] un Eugenio III proveniente dall’austero monachesimo cistercense, a differenza dei suddetti non accetta 304-305. Cfr. G. Gonnet, I rapporti tra i valdesi franco-italiani e i Riformatori d’Oltralpe prima di Calvino, in Id., Il grano, cit., I, pp. 431 ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] unità dell'Ordine attraverso provvedimenti costituzionali di carattere riformatore (le Costituzioni Martiniane, del 1430; Wadding dal semplice spazio a tre campate quadrate, di netta impronta cistercense, della chiesa dei F. di Kalisz in Slesia (sesto ...
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trappista
s. m. [dal fr. trappiste, der. di La Trappe, v. trappa2] (pl. -i). – Nome con cui sono comunem. chiamati i monaci cistercensi riformati o della stretta osservanza, la cui congregazione monastica fu riorganizzata nel 1664 dall’abate...
bernardino
s. m. (f. -a) e agg. – Nome di appartenenti a congregazioni religiose che hanno come eponimo s. Bernardo di Chiaravalle (come i cistercensi in Francia e in Belgio, e le religiose riformate francesi e belghe), o s. Bernardino da...