CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] influsso dell'umanitarismo rousseauiano, che fa schiprare il C. a favore d'una drastica riformadelle condizioni delle , Venezia 1802, pp. 922-947; G. A. Moschini, Della letter. venez. del secolo XVIII fino a' nostri giorni, II, Venezia 1806, p. 97 ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] propri della penalistica italiana, molto legata ai metodi del tardo commento, che le consentirono di esercitare un lungo predominio in Europa nei secoli dal XVI al XVIII.
Il trattato, scritto quando si erano ormai assestate le profonde riforme dei ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] '40, l'esigenza di una riforma morale della professione medica corrotta dalla sete di A. Mazza, che nel capitolo XIdella sua Historiarum epitome de rebus Salernitanis contro le maggiori piaghe epidemiche del secolo, era infine minata, sicché ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] la ‘Questione meridionale’, la riformadella scuola, l’educazione sessuale, francesi nel secolo XX osservati da un italiano, Milano 1913). Nel 1913 la crisi della rivista si , a cura di E. Bacchin, in Contemporanea, XI (2008), 2, pp. 243-256). Nel 1948 ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] secolo scorso, di un'evoluzione da un estremo all'altro. Ma l'opera da lui fondata e poi abbandonata ha mostrato una vitalità sorprendente, e molte delle sue idee sulla questione romana, sulla questione sociale, sulla riformadella s. 14, XI (1891), ...
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ROBERTO BELLARMINO, santo
Franco Motta
ROBERTO BELLARMINO, santo. – Nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542, da Vincenzo, di famiglia patrizia di scarsi averi, e da Cinzia Cervini. Fu battezzato Roberto [...] un secolo. Le lezioni al Collegio romano fornirono la materia dell’opera riformadella Chiesa centrato sull’annosa questione della selezione e della il 3 marzo 1605. Dopo il brevissimo pontificato di Leone XI (1-27 aprile), al conclave che si aprì l’8 ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] traduzioni e le stampe "riformate" dei classici, il terreno secolo, della lirica d'imitazione petrarchesca: favorito a Venezia dal prestigio dell piacevoli" attr. al Poliziano, in Studi di filol. ital., XI (1953), pp. 431-448; G. Fatini, Per un'ediz ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] dellariforma teatrale dell’Ottocento» per la sua azione «sul piano del significato» dellsecolo di decadenza della Commedia dell’arte, da lui ridefinito insieme all’Ottocento «età delleXI-XXII; Dante a Dakar. C. M. legge il Canto XXVI dell’ ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] delle Acc. di Terni. B. rimane,Colombo si è dimesso, in Corriere della Sera, 15-16 nov. 1898; V. Racca, Il sindacato del ferro in Italia, in La riforma G. Mori, L'industria toscana fra gli inizi del secolo e la guerra di Libia, in La Toscana nell' ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] padre Oliva, già l'anno precedente, di preparare un progetto di riformadella Curia; progetto nel quale il generale dei gesuiti aveva già avanzato la proposta dell'abolizione del nepotismo. Abolizione che del resto lo stesso pontefice aveva sancito ...
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