Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] . Carolingi sono anche i resti della cripta della collegiata di Zurigo.
Nel periodo romanico l’intensa attività costruttiva dovuta alla riforma monastica diCluny ebbe rapporti con l’architettura sveva nelle regioni alamanne e retiche, con la Francia ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] di Auxerre; con Pascasio, Aimone di Halberstadt, Incmaro di Reims, Raterio di Verona; nelle Collationes di Oddone diCluny come nel 14° secolo. Nuove controversie si ebbero nella Riforma: M. Lutero respinse la transustanziazione, ma affermò con vigore ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] gli impulsi per un rinnovamento sociale, il movimento riformatore irradiatosi da Cluny raggiunge una particolare intensità. Nella lotta delle città e campagna. Non poche sono poi le riformedi politica economica miranti a realizzare da una parte una ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] disoccupazione, e parve essere abbandonata ogni idea diriforma.
Nel 1988, Mitterand fu rieletto contro Chirac traggono vitalità dall’affermarsi dell’ordine cluniacense. Cluny (➔) è centro di elaborazione dell’arte romanica che si diffonde soprattutto ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] Montecassino e, fuori d’Italia, Corbie, Luxueil, Fleury, Cluny, San Gallo, Reichenau, Lorsch, Fulda. Rispetto alla consistenza da una parte al fenomeno della scolarizzazione di massa conseguente alla riforma della scuola media inferiore (1962) e ...
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Ottone di Lagery (n. presso Châtillon-sur-Marne 1042 - m. Roma 1099). Fu eletto papa nel 1088 a Terracina, in quanto Roma era nelle mani dell'antipapa Clemente III. Riprese il programma politico di Gregorio [...] il Concilio di Clermont-Ferrand, che divenne occasione per bandire la prima crociata.
Vita
formatosi a Cluny sotto la vescovi favorevoli alla riforma e a isolare Enrico IV. Così, era attirato nell'orbita papale il vescovo di Milano, Anselmo, ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] del 1048) il papa esule venne a morte. Qualche biografo asserì che Ildebrando cercò allora ospitalità a Cluny, dove da tempo si perseguivano ideali diriforma della Chiesa, e là entusiasta avrebbe fatto la professione monastica; ma c'è chi mette in ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] figlio (secondo Liutprando) di lei e di Sergio III (904-911). Con la rivolta di Alberico "principe dei Romani" assistiamo a qualche tentativo diriforma. Ma proprio Alberico, che pure ha chiamato a Roma Oddone diCluny, tenta di fare del pontificato ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] L'istanza diriforma, di tregua di Dio, soprattutto di libertà ecclesiastica contro la chiesa territoriale e privata, ch'era stata posta dai teorici dell'età carolingia, poi da Raterio di Liegi, da Attone di Vercelli, da Odone diCluny, dagli eremiti ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] , appartenente anch'esso a quest'epoca, è ora nel museo diCluny a Parigi. Al periodo romanico risale la navata in stile lombardo predisposto non solo dal punto di vista spirituale (influsso delle idee riformistedi umanisti come Erasmo, ecc.), ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...