MAZZOCCHI, Lorenzo
Paolo Broggio
MAZZOCCHI (Mazzochi, Mazzocchio), Lorenzo. – Nacque a Castelfranco Veneto, nella Marca trevigiana, intorno al 1490 in una famiglia benestante, originaria del Padovano, [...] Parigi.
Molto intensa sembra fosse in questi anni la sua attività di predicazione, resa ancora più vigorosa dalle prime espressioni della riformaluterana e dai suoi primi segni di diffusione in Italia. Già il 28 ott. 1520 il M. pronunciò un vibrante ...
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TEUTONICI
KKristjan Toomaspoeg
L'Ordine teutonico (Ospedale di S. Maria dei Teutonici) fu fondato ad Acri durante la terza crociata (1189-1192) dai mercanti di Brema e di Lubecca come congregazione [...] la seconda metà del XV sec., quest'ultimo perse quasi tutti i suoi possedimenti nel Mediterraneo, mentre la Riformaluterana mise fine alla sua presenza in molte zone della Germania che aderirono alla religione protestante. Lo stesso Gran Maestro ...
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MURA, Leonardo (in religione Bonfiglio)
Riccardo Saccenti
– Nacque il 6 agosto 1810 a Cuglieri, allora in provincia di Bosa, oggi di Oristano, da Lorenzo e da Maria Francesca Manca; mutò il nome di battesimo [...] : nelle sue lettere pastorali, mettendo in guardia la diocesi dai pericoli e dagli inganni della modernità e dalla Riformaluterana, invitava a ritornare alla solida dottrina cattolica espressa nelle opere di Tommaso d’Aquino, ricollegandosi così all ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] alla dissoluzione della religiosità medievale nel naturalismo umanistico-rinascimentale e alla conseguente reazione, da cui sarebbe sorta la riformaluterana.
Dall'estate del 1955, a causa di un infarto il G. dovette diradare i suoi impegni didattici ...
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FERRERO, Bonifacio
Elisa Mongiano
Nacque a Biella, nel 1476, da Sebastiano, signore di Gaglianico e Candelo, e da Tomena Avogadro dei signori di Cerrione.
Avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, [...] a Vicenza, poi rimasta senza esito, del concilio ecumenico, voluto da Paolo III per arginare la diffusione della Riformaluterana, il F. fu designato, nel 1539, in sostituzione del defunto Lorenzo Campeggi, quale legato presso il concilio stesso ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] turco), fu quella dei campi di battaglia e delle stragi, della barbarie, della desolazione del «secolo di ferro» aperto con la Riformaluterana e conclusosi con le paci del 1648-59, alla fine della guerra dei Trent’anni. Fu non tanto dalla comoda e ...
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VERITA, Girolamo
Massimo Castoldi
VERITÀ, Girolamo. – Nacque a Verona nel 1472, o forse qualche anno prima, in una illustre famiglia della città, figlio di Michele e di Filippa Pindemonti.
Fu amministratore [...] una forma di rinnovato evangelismo, sorto in opposizione alla diffusione in Italia, e specialmente nel Veneto, della Riformaluterana.
Il confronto con la nuova politica culturale gibertiana potrebbe aver fatto sentire a Verità come ormai inadeguata ...
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DELLA VOLTA, Gabriele
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1468 probabilmente a Venezia, come indicherebbe il soprannome di "Venetus". Nulla si sa della sua infanzia e della sua giovinezza: secondo alcune fonti [...] dall'eredità del primo non seppe ben tenere "le briglie in mano" (Jedin) e fu scavalcato dgli avvenimenti del tempo: riformaluterana, scisma anglicano, avanzata turca.
Fonti e Bibl.: Analecta augustiniana, Romae 1921, pp. 12 s., 28-47, 232-63; H ...
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Seyssel, Claude de
Andrea Matucci
Nato a Aix-les-Bains nel 1450 circa e morto a Torino nel 1520. Figlio illegittimo dell’omonimo maresciallo di Savoia, formatosi negli studi giuridici, fu per dieci [...] a Milano nel 1508), a quelli religiosi che lo impegnaronocome vescovo. È, per es., notevole, a ridosso dell’inizio della riformaluterana, la sua difesa dell’ortodossia nell’opera Adversus errores et sectam Valdensium, che uscì a Parigi nel 1520. Nel ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] penitenza, del peccato e della grazia. La dottrina luterana divenne arma di lotta politica dei principi tedeschi, che l'appoggio delle autorità locali, aveva attuato un piano di riforme antipapali e anticuriali (diffuse in Svizzera e in Germania merid ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...