È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] Germania il cattolicismo era fieramente avversato dall'idea luterana, che si radicava sempre più profondamente nelle Controriforma.
Lo zelo del B. non ebbe limiti: volle dapprima riformato l'uno e l'altro clero; servendosi dell'opera dei nuovi ordini ...
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Città della Svizzera, situata a 774 m. s. m. nel cantone dello stesso nome; è capoluogo delle Inner Rhoden. Ha 5200 ab., è bagnata dal Sitter e gode d'un clima eguale, ma freddo, con una temperatura media [...] ragioni religiose, in due parti dette Ausser Rhoden e Inner Rhoden, luterana la prima e cattolica la seconda. La forma geometrica dell'intero settembre 1597 il paese fu diviso in una parte riformata, Ausser Rhoden (Appenzell Esterno), con 7 Rhoden o ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] . In Svezia si venne affermando, per impulso della locale Chiesa luterana, un a. soprattutto di lettura diffuso praticamente a tutta la %. Nella seconda metà del medesimo secolo le riforme illuministiche portarono a un forte sviluppo dell'educazione ...
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(dal gr. ἀνά "di nuovo" e βαπτίζω "battezzo"). Gli anabattisti si dividono in gruppi più o meno grandi, costituitisi ai tempi della Riforma, i quali, pur senza avere la stessa origine, hanno tuttavia in [...] movimento che al suo inizio aveva qualche cosa in comune con la riforma di Lutero (prevalenza della parola di Dio, ecc.) finisce col vescovo Francesco di Waldeck e le autorità a tendenza luterana si opposero e assediarono la città. Giovanni Matthys fu ...
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Vengono così chiamati gli articoli fondamentali, dogmatici e morali, sulla base dei quali le due principali chiese non cattoliche di Boemia, la luterana e quella dei Fratelli boemi, si unirono nel 1575 [...] boemi (v. boemi, fratelli). Nel sec. XVI la riforma di Lutero aumenta anche in Boemia l'ostilità contro la Chiesa di Pietro Vok di Rosenberg).
Gli stati non cattolici, cioè i luterani, i Fratelli e gli ussiti, dichiarano allora che "avendo tutti ...
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Generale e cancelliere germanico, nato il 24 febbraio 1831 a Charlottenburg (Berlino), morto a Skyren bei Krossen il 6 febbraio 1929. La famiglia, di origine italiana, passata dapprima in Carniola, verso [...] in C. uno strumento docile ai proprî fini. Di confessione luterana, di modi semplici, conciso nel parlare, e impreparato alle sua qualità di presidente del Consiglio prussiano per la riforma scolastica preparata dal ministro von Zedlitz, in cui si ...
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MARBURGO (ted. Marburg; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter PLATZHOFF
Giuseppe GABETTI
Città della Germania, nel distretto di Kassel della provincia prussiana di Assia-Nassau, posta [...] XIII-XIV) con scene della vita di S. Elisabetta.
Nella chiesa luterana - S. Maria - dei secoli XIII-XIV, con navate di uguale fra Lutero e Zwingli che segnò la rottura completa fra i due riformatori. Dal 1458 al 1500 e dal 1567 al 1604 Marburgo fu la ...
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MALMÖ (A. T., 63-64)
Hans W. AHLMANN
Axel ROMDAHL
Sture BOLIN
Francesco TOMMASINI
Terza per grandezza fra le città della Svezia, come terzo per ampiezza è il suo porto Che si apre sull'Öresund, principale [...] , Praga, Vienna, ecc. Nella città, la cui maggioranza è luterana, vi sono una comunità cattolica e una ebraica.
Monumenti. - La e la città più importante della provincia. Nella storia della riforma danese Malmö ha avuto una parte importante. Dopo che ...
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Filologo, storico della chiesa e teologo tedesco, nato a Berlino il 28 marzo 1915, morto a Münster il 13 aprile 1994. Docente di storia della chiesa all'università di Berlino dal 1945, insegnò dal 1947 [...] di Costantinopoli Atenagora.
Appartenente alla Chiesa evangelica luterana (più tardi vi sarà ordinato nel ministero principalmente al cristianesimo antico, a Lutero e alle origini della Riforma, al pietismo e al cristianesimo nell'età moderna. Tra ...
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Ultimo figlio del margravio Federico, della linea dei Brandenburgo-Ansbach. Nato il 16 maggio 1491, fu avviato alla carriera ecclesiastica. Ventenne appena, i cavalieri teutonici lo elessero a loro gran [...] riceverne aiuti. Cominciò allora il suo orientamento verso la Riforma, fecondo di conseguenze grandissime per il principe e capo. A Norimberga lo colpirono, nel 1522, le prediche di luterani; per cui, ritornato l'anno appresso in Prussia, che era il ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...