TAULER, Johannes
Maryla Falk
Mistico tedesco, nato probabilmente a Strasburgo, intorno al 1300, ivi morto il 16 giugno 1361. A 15 anni entrò nel convento dei domenicani di Strasburgo e vi seguì il corso [...] Lutero, il T. venne spesso annoverato tra i precursori della Riforma. Ma se l'individualismo della sua religiosità - per cui Dio è diretto - lo avvicina per qualche riguardo all'ideologia luterana, d'altro lato lo separa da essa la sua dottrina dell ...
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Scrittore tedesco luterano, nato verso il 1500 a Sprendlingen (tra Darmstadt e Francoforte). A vent'anni si recò a Wittemberg, per studiarvi teologia; qui conobbe Lutero, divenne suo discepolo, e da allora [...] Geistliche Lieder (Canti spirituali), erompe violenta la polemica contro tutti i non luterani. Alberus non risparmia né la chiesa cattolica né gli altri partiti riformatori (Calvino, Zuinglio); il movimento protestante diventa nell'opera sua, come in ...
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Nacque nel 1500; fu vescovo dell'Unione dei Fratelli Boemi e uomo rappresentativo della generazione cresciuta durante lo sviluppo della riforma tedesca, fautore di un nuovo orientamento nella chiesa dei [...] evangelici di Boemia e prepararli così alla lotta, l'Unione si era avvicinata alla chiesa hussita. L'A. si mise in rapporti diretti coi luterani di Germania, recandosi due volte a Wittenberg allo scopo di trattare la fusione dell'Unione con la chiesa ...
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L'amico più intimo e il compagno di lotta di Lutero. Nacque il 24 giugno 1485 a Wollin (Pomerania), studiò all'università di Greifswald (1502-1504), fu insegnante apprezzato a Treptow, divenne sacerdote [...] ammiratore di Erasmo, il B. si convertì alla causa luterana dopo la lettura dello scritto De captivitate Babylonica (1520). pecuniarie (1523). Nel 1525 celebrò il matrimonio di Lutero. Riformò il Brunswick e Amburgo (1528), Lubecca e la Pomerania ( ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] più si sgombra il terreno per tentativi seri di unificazione interconfessionale (come la Leuenberger Konkordie del 1971-1973 tra luterani, uniti e riformati) o di fusione tra le chiese (v. cap. 7, § a).
È stato affermato (per es. da E. Troeltsch) che ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] delle due confessioni numericamente dominanti – la cattolica e la luterana – si sarebbe, fin dall’inizio, attirato l’ostilità avrebbe ottenuto una certa normalizzazione della situazione con la riforma degli statuti dell’Azione cattolica. Ma, a dieci ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] dell’immortalità dell’anima.
Entrato in contrasto con i Riformatori nel 1514 sul rinnovo dell’incarico in scadenza l’ dalla rinascita agostiniana del tardo Quattrocento e dalla crisi luterana. Dal punto di vista speculativo la libertà intesa in ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] per la Polonia assoggettata alla Russia ortodossa e alla Prussia luterana, la fedeltà al cattolicesimo romano è un mezzo per In un primo tempo, si sono riavvicinate le Chiese della Riforma; in seguito, si sono loro associate le Chiese ortodosse. Oggi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] fede? […] preponendo quasi sempre gli argomenti de’ tedeschi luterani a quelli de’ Padri tridentini. Onde non ha saputo qualcosa di più di quella che potremmo considerare una riforma dell’insegnamento rispetto all’università medievale. Esso fu ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] come pure all'attività pratica. La necessità di una sua riforma è menzionata nel testo usato per l'insegnamento dell'astronomia nel di Tubinga, allora, come oggi, centro dell'ortodossia luterana. A Tubinga, suo insegnante di astronomia fu Michael ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...