CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] . prende una decisa posizione contro le dottrine luterane, definite "Lutheranum ulcus"; lo stesso Lutero C. C., Roma 1818; T. McCrie, Historia del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia, Parigi 1835, pp. 68, 85-86, 171-173; P. Riccardi, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] Danimarca e dell’Inghilterra
In Danimarca il sovrano vede nella Riforma uno strumento per ridurre il potere della nobiltà e del clero. Nel 1535 il re Cristiano III impone la Chiesa luterana di Stato, abolisce gli enti ecclesiastici e ne incamera i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] , dominate dalla tradizione latina o prive di una lingua evoluta si dovrà invece aspettare la Riforma di Wyclif nel XIV secolo o quella luterana nel XV per avere traduzioni vernacolari della Bibbia, salvo eccezioni singole come la Genesi anglosassone ...
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SEITER, Daniel
Simone Mattiello
– Nacque a Vienna da Martin Seutter e da Veronika Schanternell e il 6 agosto 1647 venne battezzato nella parrocchia luterana di S. Michele (Wagner, 1997). La famiglia [...] con la squadra di stuccatori guidata da Pietro Somasso (Dardanello, 1995). In questo ambiente apportò una decisiva riforma degli impianti dei plafonds della dimora, seguendo in particolare l’esempio della Galleria Pamphilj di Pietro da Cortona ...
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Illuminismo
Nell’accezione più propria, un determinato periodo storico della vita politica e culturale europea (➔ oltre); in senso lato, si parla poi di I. (o neo-i.) anche a proposito di altre forme [...] del deismo militante franco-inglese con la cultura teologica luterana, con il pietismo e con la tradizione esegetica germanica del parlamento di Parigi e della monarchia a lasciarsi guidare dai riformatori ‒ finché non prevalsero con Luigi XVI, A.R.J. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione scolastica prosegue durante tutto il Seicento. I luoghi in cui si sviluppa [...] talvolta anche di medicina delle grandi università dominate dalla Riforma: Altdorf, Basilea e Heidelberg, e, in ne La via lattea (1969).
La metafisica nella scolastica luterana e calvinista
Anche nel Nord Europa si studia Aristotele nonostante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La sostituzione del sistema geocentrico con quello eliocentrico ad opera di Copernico [...] nelle università luterane. L’astronomo Erasmus Reinhold (1511-1553), professore all’università luterana di Wittenberg a termine. È quindi con Gregorio XIII che si ha la riforma del calendario.
Artefice ne è il padre gesuita tedesco Cristoforo Clavio ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] di Jena e Wittenberg, entrambe di osservanza strettamente luterana. L'opposizione dell'imperatore non consentì però alla città, che si era data nel 1479 una completa riforma del diritto cittadino (Nürnberger Reformation). Si era trattato della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante alcune convergenze sul piano della critica all’autorità della Chiesa e sulla [...] 28 marzo 1519: Ep. 933, III, 516-517), chiedendogli di appoggiare la riforma evangelica. Il sostegno di un umanista così celebre sarebbe un aiuto prezioso per la causa luterana. Calcolo di principio astuto, di fatto erroneo. Erasmo, infatti, risponde ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le scienze assumono un ruolo sempre più rilevante nelle università europee. [...] sia in termini quantitativi che qualitativi, dagli eventi della Riforma. Mentre nel 1500 l’impero contava 16 università, nel aristotelismo è ancora fondamento dell’istruzione nelle università luterane, ma nei primi decenni del secolo vengono ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...