Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] la Grande nel XVIII secolo, calvinisti francesi nella Prussia luterana di Federico il Grande sempre nel XVIII secolo. Analogamente urbana.In contrasto con l'uniformità religiosa che dopo la Riforma si instaurò in gran parte dell'Occidente, nell'Europa ...
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Professioni
Willem Tousijn
di Willem Tousijn
Professioni
Introduzione
Nel linguaggio corrente il termine italiano 'professione', così come il suo equivalente francese, viene usato assai spesso in [...] del XVIII secolo (in Prussia) mediante pesanti interventi di riforma dei meccanismi di formazione e di accesso alle professioni, , piuttosto, l'antico significato di 'vocazione', di origine luterana.
Anche uno studio del caso messicano (v. Cleaves, ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] e parzialmente italiano per educazione e carriera, Cusano fu teologo e riformatore e morì cardinale. In un poscritto del 1440 egli c'informa (1537-1616), professore di matematica all'Università luterana di Altdorf dal 1576 alla morte, cercò d ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] i cui successi politico-militari vengono assunti a modello di una riforma massonica (meritocratica) dell'esercito e dello Stato. In questa fase identifica con i settori conservatori della Chiesa luterana, quella danese e svedese è apertamente ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] X, ritenuto in grado di promuovere un forte processo di riforme all'interno della Chiesa e legato ad alcuni patrizi veneziani Lucrezio in 8°.
A pochi anni dall'esplosione dell'eresia luterana, la stampa di un classico latino quanto mai lontano dall ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] nel maggio 1543 il L. era in contatto epistolare con il riformatore elvetico Joachim von Watt, è possibile inferire che a questa data opere un anticlericalismo che sfocia nella dottrina luterana della giustificazione per fede, la condanna settaria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] gli effetti.
Infine, lo scisma della Chiesa e la riforma protestante: fenomeni che rientravano pure nella cultura dell’Umanesimo, e francese –, ove, nel fertile ambiente della cultura luterana e grazie anche all’insegnamento di Filippo Melantone ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] la spinta era stata impressa dall’Umanesimo e dalla cultura luterana, ma si era manifestata anche nel sentimento di comunità pratiche come in quelle di scuola e riguardò anche la riforma dei corsi universitari. Ne furono manifestazione:
– le denunce ...
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MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] di Roma a rinunciare a ogni speranza di stroncare la dilagante Riforma con la forza delle scomuniche e degli eserciti. I suoi mostrata nei confronti degli studenti universitari tedeschi di fede luterana e soprattutto di alcuni eterodossi, ai quali – ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] presto, nel 1711, per legare al suo nome quel movimento riformatore che fu detto « giuseppinismo » dal nome non suo, ma d di attacco alla religione cristiana (cattolica o anglicana o luterana o calvinista che essa fosse) si affiancavano una lunga ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...