BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] momento meno adatto per criticare Roma e per esaltare la setta luterana. In secondo luogo, aveva più volte negato in passato far pensare che egli avesse aderito pienamente alla religione riformata al pari del suo concittadino Antonio Brucioli (con il ...
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VERNAZZA, Tommasa (in religione Battista). – Nacque a Genova, probabilmente il 24 marzo 1497, da Ettore (v. la voce in questo Dizionario)
Andrea Vanni
, notaio e principale ispiratore della rete delle [...] «pestifere parole» (ibid., p. 217) di ispirazione luterana di Fieschi, aveva mostrato il contenuto delle lettere a 1906; A. Bianconi, L’opera delle compagnie del Divino Amore nella riforma cattolica, Città di Castello 1914, pp. 63-71; M. Viller ...
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guerre di religione
Rosa Maria Parrinello
Il conflitto tra cattolici e protestanti in Europa
Le guerre di religione furono una conseguenza della diffusione della Riforma e lacerarono l'Europa tra il [...] principi la libertà di adottare o la confessione cattolica o quella luterana, mentre per i sudditi era valido il principio del cuius
In Francia
Una monarchia debole. Le dottrine della Riforma si diffusero ampiamente in Francia, anche se soprattutto ...
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DAL PORTICO, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Lucca dal nobile Girolamo il 4 marzo 1520. Intrapresa la carriera ecclesiastica, prestò a lungo servizio nella Curia romana e fu governatore delle [...] svolse in Polonia una attività energica ed efficiente nella riforma degli Ordini monastici, per l'esecuzione delle risoluzioni la sua permanenza in Polonia, di ricondurre la Svezia luterana all'obbedienza a Roma servendosi dell'amicizia e della stima ...
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SPIERA, Francesco
Lucia Felici
– Nacque nel 1498 da Nicolò e da Francesca di Zorzi Miazzo a Cittadella, vicino a Padova. La famiglia, antica e agiata, contò tra i suoi membri anche Bernardino Scardeone, [...] suo De gratia Dei, 1542) sino alla condanna inquisitoriale nel 1543, Spiera aderì alla Riforma. Oltre che con la piccola comunità anabattistico-luterana raccolta intorno a Speziale e al maestro Agostino Tealdo ebbe probabili contatti con l’ambiente ...
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LAURETO, Giovanni
Alida Caramagno
Nacque a Cava de' Tirreni, presso Salerno, intorno al 1518; dei genitori non si conoscono i nomi. Grande parte delle notizie sul L. si ricavano dalla deposizione e [...] probabilmente Francisco de Prado, che lo istruì nella dottrina luterana e lo convinse a lasciare Napoli per trasferirsi con lui , pp. 34, 91, 95 s., 98; R.H. Bainton, Donne della Riforma, Torino 1992, pp. 274-276; M. Firpo, Dal sacco di Roma all' ...
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MARINARI, Antonio
Lisa Saracco
MARINARI (Marinario, Marinaro), Antonio. – Nato tra la fine del secolo XV e l’inizio del secolo XVI probabilmente a Grottaglie, il M. entrò a far parte dell’Ordine dei [...] in particolare il tema dell’antropologia agostiniana, e poi luterana, della corruzione che permane dopo il battesimo e quello sua predicazione il M. sottolineò anche la necessità di una riforma della Chiesa, la cui malattia poteva essere guarita non ...
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BRANCUTI (Brancuto), Fabrizio
Salvatore Caponetto
Se ne ignora la data di nascita e di morte. Nacque a Cagli, città del ducato di Urbino, nel secondo decennio circa del Cinquecento da una famiglia di [...] giungeva l'eco dell'erasmismo e delle istanze della Riforma protestante. La duchessa Eleonora, dopo avere ascoltato Agostino Steuco con Pietro Gelido fece parte di una comunità clandestina "luterana". Non aveva d'altronde smesso i suoi contatti con ...
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BENEDETTO (Tiezzi) da Foiano
Cesare Vasoli
Nacque a Foiano in Val di Chiana sullo scorcio del sec. XV. Attratto dalla vita religiosa, vestì giovanissimo l'abito domenicano nel convento dei suo paese [...] G. Sforza, La Controriforma a Venezia. IV. Monsignor Della Casa contro l'eresia luterana, in Arch. stor. ital., XCIII (1935), p. 204; G. Spini, Tra Rinascimento e Riforma. Antonio Brucioli, Firenze 1940. p. 62; R. Ridolfi, Vita di G. Savonarola, Roma ...
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BEROALDI (Beroaldo, Beroardo, Beraldus), Giovanni
Silvana Menchi
La data di nascita del B. non è nota con precisione, ma va posta fra il 1489 e il 1490; viene detto palermitano: certo quando il suo [...] proprio in quel momento, mentre si discuteva della riforma della Curia. Probabilmente la richiesta fu respinta perché il del termine, dimostrando che la dilazione era infruttuosa per i luterani, di cui si auspicava l'intervento, e dannosa per i ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...