Teologo francescano (Vrana, Dalmazia, 1485 - Mentone 1528); predicatore, combatté la riformaluterana, ma soprattutto i valdesi, essendo stato nominato da Clemente VII inquisitore generale per gli stati [...] sabaudi. Autore di Sermones e di trattati polemici antiprotestanti: Libellus de potestate Summi Pontificis (1523); Conditiones veri pastoris animarum (1523); In lutheranas haereses clypeus catholicae Ecclesiae ...
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Teologo e storico luterano (Tubinga 1866 - Berlino 1926), prof. a Tubinga (1901) e dal 1906 della seconda cattedra di storia ecclesiastica a Berlino, accanto ad A. Harnack. Pubblicò l'edizione critica [...] di s. Epifanio (1915 e 1922), si occupò di patristica latina, greca e bizantina e della Riformaluterana (Gesammelte Aufsätze zur Kirchengeschichte, 3 voll., 1921-28). ...
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Umanista tedesco (n. 1463 - m. Norimberga 1528). Ministro del vescovo di Bamberga, consigliere e ministro dei margravî di Brandeburgo-Ansbach, membro del governo dell'Impero, istituito da Carlo V. Riformò [...] la legislazione penale; le sue costituzioni, fatte adottare a Bamberga e nel Brandeburgo-Ansbach, servirono di modello alla Constitutio criminalis carolina (1532). Aderì alla Riformaluterana. ...
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Leone X
Antonio Menniti Ippolito
Un papa principe rinascimentale
Leone X si trovò a operare in una particolare situazione storica, nei primi decenni del 16° secolo, con la Santa Sede schiacciata tra [...] energico e guerriero, ma anche nepotista e incapace di frenare la corruzione della Chiesa, la quale favorì l’affermarsi della Riformaluterana
Il giovane cardinale
Giovanni de’ Medici nacque a Firenze l’11 dicembre 1475 da Lorenzo il Magnifico. A 7 ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] e di Lutero, dell'umanesimo ficiniano, con un'eco della predicazione di Savonarola. I motivi però tipici della riformaluterana affioravano nell'accentuazione di certi temi del messaggio di s. Paolo (anche se è possibile riconoscere una maggiore ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] fino alla morte di Emanuele Filiberto 1517-1580., Firenze 1914, pp. 13, 23, 28, 46, 52, 266; F. Borlandi, La Riformaluterana nell'univers. di Pavia, Roma 1928, pp. 9 ss.; M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento, Torino 1965, pp ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] titolo Schedula sive tenor articulorum saepius damnatorum et novissime a Lutheranis innovatorum). È chiaro che egli vedeva la riformaluterana - senza alcuna conoscenza dei testi di Lutero - solo come una reviviscenza di eresie ben note nella storia ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] septem sacramentorum adversus Martinum Lutherum, con la quale Enrico VIII affermava la sua posizione teologica sui principî della Riformaluterana, e contro le tesi di Wittenberg sui sacramenti; il testo, composto dal re e dai suoi consiglieri e ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] , non gli nascondeva le sue preoccupazioni per le gravi difficoltà che avrebbe incontrato a Norimberga. I problemi connessi alla Riformaluterana e al pensiero di Erasmo erano già stati oggetto di una corrispondenza tra il C. ed Erasmo negli anni ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] , al quale senza dubbio anche l'imperatore lo aveva destinato, di equilibrato mediatore tra i principi tedeschi inclini alla Riformaluterana e la Curia romana. Il 10 ag. 1541 organizzò grandi festeggiamenti per accogliere Carlo V che, sulla via dell ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...