FIESCHI, Battista (Giambattista)
Aurelio Cevolotto
Nacque, probabilmente a Genova, tra il 1460 e il 1471 da Luca dei conti di Lavagna, e da Caterina Di Negro Saliceti. Dottore utrisque legis, sposato [...] a richiedere allo studioso francese informazioni sulla protesta luterana. Personaggio di spicco del mondo culturale genovese, . 64, 67 ss., 214-219; A. Cistellini, Figure della riforma pretridentina, Brescia 1948, p. 282; S. Seidel Menchi, Sulla ...
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DELLA ROVERE, Lavinia
Marina Frettoni
Nacque da Niccolò Franciotti e Laura Orsini nel 1521, stando a quanto si ricaverebbe dal necrologio tratto dal Liber parrochialis di S. Maria in Vallicella che, [...] . La D. entrò in rapporti con alcuni esponenti fautori della Riforma protestante in Italia, come Pietro Carnesecchi e Fanino Fanini; trovandosi quest'ultimo in carcere a causa della sua fede luterana la D. si recò a fargli visita in compagnia dell ...
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BONELLO, Giacomo
John Tedeschi
Riformatore protestante nato a Dronero nel marchesato di Saluzzo. Due episodi di dubbia autenticità sono stati attribuiti agli anni della sua prima giovinezza. In primo [...] di Calabria, seguaci di una interpretazione nicodemita della dottrina riformata. Il B. fissò il suo centro di azione nel un "eresiarca pertinace venuto da Ginevra a predicare la setta luterana" nella Serie dei Rilasciati. Tre giorni più tardi, il ...
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misticismo
Atteggiamento religioso, la cui caratteristica principale è di tendere al contatto diretto e all’unione con la divinità (o con un sacro comunque inteso) mediante il superamento dei limiti [...] qui si dipartì una linea che condusse poi alle idee della Riforma relative alla vocazione come dovere etico. La vita mistica nelle sue del credente. In un’epoca in cui con la dottrina luterana la giustificazione per sola fede e il rapporto diretto con ...
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CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] portarono in molti luoghi dell'Italia e del Nord Europa, e che, evidentemente, lo misero in contatto con luterani, calvinisti e altri riformati. Nel 1542, secondo la sua stessa testimonianza, ebbe contatti con ugonotti a Lione, e nel 1562,secondo i ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] luglio del 1551, nel quale furono puniti come "luterani" parecchi sacerdoti di Vizzini, di Lentini e di di Spagna, in Arch. stor. sic., XXXVIII(1914), pp. 292 5.; Id., La Riforma religiosa,ibid., XI, (1916), pp. 324 s.; F. San Martino de Spucches, La ...
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BERETTI, Adriano
Giovanni Pillinini
Nacque a Valentigo, nel territorio di Oderzo (Treviso), il 25 nov. 1506, da Giovanni e da una Domenica originaria di Oderzo. Gli fu imposto il nome di Gerolamo, mutato [...] prima il vescovo Pier Paolo Vergerio vi aveva diffuso largamente i semi dell'eresia luterana. Dopo la fuga del Vergerio ed il suo clamoroso passaggio alla Riforma, il nuovo vescovo, Tommaso Stella, aveva iniziato una vasta azione di recupero della ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...