Trento
Città del Trentino-Alto Adige, capoluogo di provincia e di regione. Fondata dai galli o dai reti, sotto Augusto T. divenne importante base militare. I longobardi la scelsero a sede di ducato, [...] (1514-39) promosse le industrie e i commerci e curò l’abbellimento architettonico. I contadini della zona accolsero in parte la Riformaluterana e la guerra contadina si estese nel 1525 anche in quelle terre. Il 13 dic. 1545 fu inaugurato il Concilio ...
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Melantone, Filippo
Umanista e riformatore tedesco (Bretten, Basso Palatinato, 1497-Wittenberg 1560). Nel 1509 fu all’università di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga dove divenne magister artium e si dedicò [...] di mettere in luce gli elementi di intesa con i cattolici e l’ortodossia delle tesi luterane, ma senza successo. Nel quadro della Riformaluterana M. si preoccupò di sviluppare una serie di posizioni teoriche, collegate per molti versi alla filosofia ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] dell'Europa dell'Umanesimo e del Rinascimento, di Erasmo e di Calvino; l'austero Gerhard Ritter, storico della riformaluterana e della Germania modema; Hubert Jedin, studioso del Seripando e del Concilio tridentino: Delio Cantimori, spirito inquieto ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] veneziana del Manuzio. Essa fu pure la via privilegiata della rapida diffusione delle dottrine teologiche ed ecclesiologiche della Riformaluterana in gran parte d'Europa, sia nei paesi divenuti presto protestanti sia in quelli che, secondo le loro ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] ., p. 98).
La diffusione della confraternita della Rosa-Croce fu rapidissima e cospicua, segno che, nei tempi della Riformaluterana, il bisogno di appartenenza religiosa e la ricerca di spiritualismo furono molto forti. Come scrive Arnold (v., 1955 ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] , al quale senza dubbio anche l'imperatore lo aveva destinato, di equilibrato mediatore tra i principi tedeschi inclini alla Riformaluterana e la Curia romana. Il 10 ag. 1541 organizzò grandi festeggiamenti per accogliere Carlo V che, sulla via dell ...
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CERRETANI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1475 da Paolo di Niccolò e da Lucrezia di Roberto Martelli.
La sua famiglia, originaria di Cerreto, si era stabilita a Firenze verso i primi [...] , oltre alla narrazione degli eventi contemporanei, utilizzata dagli storici fiorentini successivi, anche l'eco delle vicende della riformaluterana, registrato dal C., e il giudizio positivo sulla figura di Martin Lutero "gli scritti del quale sendo ...
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TEUTONICI
KKristjan Toomaspoeg
L'Ordine teutonico (Ospedale di S. Maria dei Teutonici) fu fondato ad Acri durante la terza crociata (1189-1192) dai mercanti di Brema e di Lubecca come congregazione [...] la seconda metà del XV sec., quest'ultimo perse quasi tutti i suoi possedimenti nel Mediterraneo, mentre la Riformaluterana mise fine alla sua presenza in molte zone della Germania che aderirono alla religione protestante. Lo stesso Gran Maestro ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] turco), fu quella dei campi di battaglia e delle stragi, della barbarie, della desolazione del «secolo di ferro» aperto con la Riformaluterana e conclusosi con le paci del 1648-59, alla fine della guerra dei Trent’anni. Fu non tanto dalla comoda e ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] penitenza, del peccato e della grazia. La dottrina luterana divenne arma di lotta politica dei principi tedeschi, che l'appoggio delle autorità locali, aveva attuato un piano di riforme antipapali e anticuriali (diffuse in Svizzera e in Germania merid ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...