BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] e un posto di rilievo nell'agiografia protestante. Ne sono elencate numerose traduzioni: una Arch. stor. ital.,s. 1, X (1847), p. 450; G. Jalla, Storia della Riforma in Piemonte fino alla morte di Emanuele Filiberto, Firenze s. d., pp. 95, 220 s., ...
Leggi Tutto
GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] e di sacra scrittura presso i cattolici onde far fronte alla vivacità della cultura protestante e controbattere gli scritti antiromani degli stessi riformatori cattolici. In questo periodo, il G. - che pure intrattenne rapporti anche con studiosi ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] papa stava intraprendendo con maggiore decisione il disegno di riforma degli uffici della corte di Roma, per eliminare gli abusi più vistosi, che costituivano facili argomenti della propaganda protestante. Così, nell'agosto 1540, il G. entrò, insieme ...
Leggi Tutto
DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] venne però presto meno. Una rivalutazione del D. si deve alla storiografia protestante, che in lui vide un maestro del misticismo tedesco e un precursore della Riforma. I domenicani ne conservano il culto (commemorazione il 28 marzo) ma, nonostante ...
Leggi Tutto
PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] a quello della teologia, avesse propiziato la nascita del movimento protestante ed espresse le sue opinioni presso il papa e i lettere, in A. P. da Carpi contro Erasmo da Rotterdam nell’età della Riforma, a cura di M.A. Marogna, Pisa 2005, pp. 47-116. ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] apostolica aveva messo in evidenza come l'opera di riforma non fosse ancora completata, essa attestava anche i notevoli "relapso" e dichiarato inabile a regnare. Al candidato protestante si opponevano inoltre i francesi riuniti nella Lega cattolica e ...
Leggi Tutto
MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] le premesse per la progettata guerra contro i principi protestanti tedeschi riunitisi nella Lega di Smalcalda. Il M e Ludovico Madruzzo (1567-1600), in Il Concilio di Trento e la riforma tridentina. Atti del Convegno, Trento, 1963, I, Roma 1965, pp. ...
Leggi Tutto
DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] In seguito a istruzioni di Roma, malgrado le proteste di influenti amici veneziani, gli fu imposto di 1958, pp. 301, 331-334, 357, 364 s.; E. A. Rivoire, Eresia e Riforma a Brescia, in Boll. della Società di studi valdesi, CV (1959), pp. 33-57 ...
Leggi Tutto
CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] lingue orientali", nonostante si trattasse di un autore protestante. Questi interessi per problemi di filologia ebraica si délire", come lo definirà (Théorie, I, p. 6). Una "riforma" gli appariva, quindi, possibile solo a patto che il Talmūt fosse ...
Leggi Tutto
CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] aperta e il C. si distingue fra i maggiori paladini della Riforma.
Così nell'ottobre del 1595 e nel marzo e nell'agosto del 1596 in tre successivi colloqui tenutisi a Tirano i pastori protestanti, fra cui il C., e i parroci cattolici della Valtellina ...
Leggi Tutto
riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...