FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] 17 ss.). Nella guerra ininterrotta, scoppiata con lo scisma protestante e poi portata da ogni parte alla religione, le 1974, pp. 183, 193, 215, 219, 301; D. Ambrasi, Riformatori e ribelli a Napoli nella seconda metà del Settecento…, Napoli 1979, ad ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] il regno di Gregorio XIII - la lotta contro il Turco, la difesa della cattolicità dall'"eresia" protestante, l'attuazione dei programmi di riforma della Chiesa romana - furono certamente frutto dell'autonomo progetto politico-religioso del papa.
Il G ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] in seno alla Dieta boema facendo leva sui contrasti esistenti tra i vari gruppi e sette protestanti; scioglimento anticipato della Dieta; riforma delle strutture e rinnovo del personale di governo della città di Praga, per affermare l'autorità ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] violenti contrasti con il capitolo, particolarmente sensibile alle riforme inaugurate dal B. nel settore assai delicato dei Ludovico Madruzzo, il cui atteggiamento nei confronti dei protestanti non corrispose tuttavia alle sue aspettative, non meno ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] con la realtà tedesca portò il F. a una elaborazione più precisa della propria posizione sulla riforma cattolica e sui rapporti' con i protestanti, che trovò espressione nel suo carteggio col Kalckbrenner e con C. Périssin e soprattutto in una ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] cattolici dell'Impero: egli dovette pronunciarsi così contro l'elezione di un amministratore protestante al seggio episcopale di Osnabrück e contro le infiltrazioni dei riformati nel ducato di Brunswick. Preoccupazioni ispiravano alla S. Sede ed al C ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] nel 1847, la "prima versione italiana" della Storia della riforma di F. H. Merle d'Aubigné) o progetti vagamente vigilanza di G. B. Varé, e non senza sollecitazioni, ramanzine o proteste, massime dopo il ritorno a Londra, sperando in tal modo non ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] il Te Deum, in ringraziamento a Dio per le riforme concesse dal sovrano, ma con un poco opportuno richiamo al governo prussiano sulla questione dei matrimoni misti fra cattolici e protestanti. In un primo tempo il F. doveva essere reintegrato nei ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] , un problema aperto malgrado l'apporto dato dalla riforma dei seminari, perché non pochi chierici trascorrevano gli dei buoni libri e la lotta contro la Società biblica protestante.
Formato da soli laici, il sodalizio ebbe dapprima il nome ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] colpivano in primo luogo i calvinisti e membri di altre sette protestanti, ma anche ussiti e luterani, erano seguiti da iniziative del C. dirette a rivivificare e riformare il cattolicesimo non soltanto. in Boemia: fece venire religiosi dalla Polonia ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...