GUICCIARDINI, Pietro (Piero)
Barbara Modugno
Nacque a Firenze il 21 luglio 1808 dal conte Francesco e da Elisabetta dei marchesi Pucci, antica famiglia dell'oligarchia mercantile. Dal 1818 al 1824 frequentò [...] 18), affermava la derivazione della sua confessione dai riformatori italiani del secolo XVI, con ciò postulando la necessità di una Chiesa italiana autoctona, indipendente da ogni setta protestante e impegnata nel "rinnovamento morale e civile della ...
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BETTAZZI, Iacopo
Armando Petrucci
Nacque a Prato il 19 nov. 1684; avviato allo stato ecclesiastico, studiò a Prato e poi a Firenze, quindi all'università di Pisa, ove però non conseguì alcuna laurea. [...] assunta con slancio da G. Lami, deciso sostenitore di ogni riforma che apparisse razionale, suscettibìle di migliorare la struttura della Chiesa e adatta a favorire i suoi rapporti con i protestanti.
Il primo scritto apparso in difesa dei B. sulle ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] l'Alois furono incarcerati e condotti a Roma, mentre altri componenti i gruppi riformati, come Pietro Antonio Cirillo, si diedero alla fuga. Il G. e pp. 22-24; M. Miele, La penetrazione protestante a Salerno verso la metà del Cinquecento secondo un ...
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BONESANA, Francesco (al secolo Giambattista)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 27 maggio 1649 da Francesco e da Cecilia Besozzi, entrò nell'Ordine dei teatini, emettendo la solenne professione il [...] del clero fosse l'indispensabile presupposto di una riforma in senso rigoristico delle comunità religiose, contro il accusate di aver favorito l'ingresso di una giovinetta protestante nel convento dei cappuccini. Talvolta difficili furono anche i ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] Venezia, in casa di un altro medico convertito alle idee della Riforma, Agostino Abioso.
Alla fine degli anni Quaranta il M. si , XIII (1885), pp. 21-24, 83-87; Id., I nostri protestanti, II, Firenze 1897, pp. 487-517; P. Paschini, Venezia e ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] assumendovi una posizione di primo piano.
La Riforma aveva creato in Transilvania una situazione particolare: il lasciare cioè quanto prima il paese, prevenendo una nuova espulsione da parte protestante. il 10 novembre dello stesso anno, l'A. e i ...
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GENOCCHI (Ginocchi), Bonaventura
Guido Dall'Olio
(Ginocchi), Nacque, probabilmente a Chiavari, intorno al 1586. Il suo nome di battesimo fu probabilmente Giovanni Maria; in seguito, entrato nell'Ordine [...] italiana di Londra, i due parteciparono ai riti riformati e tennero diverse prediche. Dopo un breve soggiorno di autori ritenuti empi e immorali tanto dai cattolici quanto dai protestanti, come Machiavelli e l'Aretino.
Nel gennaio del 1614 il G ...
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PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] sul confine della Lombardia asburgica governata dai Grigioni protestanti, condizionarono anche la storia della famiglia Paravicini favorendo la conversione di alcuni membri alla fede riformata e diffondendo al suo interno preoccupazione e tensioni ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] Historia. L'esagerata importanza del B. negli annali della Riforma risale probabilmente a queste pubblicazioni che certamente ebbero ampia circolazione nel mondo protestante. Sfortunatamente esse non forniscono notizie biografiche. L'unico altro ...
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CAMPELLO, Enrico
Mario Themelly
Nacque a Roma il 15 novembre del 1831 da SoIone e da Clementina de' Zenardi, in una nobile famiglia originaria di Spoleto. Fatti i primi studi, tra il 1840 e il 1848, [...] Cristo".
Non si trattava dell'adesione a una confessione protestante. Seguendo l'esempio delle comunità vecchio-cattoliche variamente Uniti.
A Roma nell'83 e nell'84 la Chiesa riformata riscosse notevoli consensi. Alla scomunica il C. rispose con un ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...