SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] di buoni del tesoro, specie durante i primi anni della dittatura, in cui fallirono, per le proteste suscitate, quasi tutte le riforme tributarie tentate dal governo e non fu quindi possibile fronteggiare le spese straordinarie con un incremento delle ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] , chiudeva e isteriliva gli animi. Il contatto con gli Europei rese necessarie profonde riforme; una scuola per gl'interpreti, fondata nel 1862, ebbe nel 1868 un direttore protestante, il dottor W. A. P. Martin. Tentativi di altre scuole navali, d ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] Hayashi Dōshun, si diede all'elaborazione di quel sistema di riforme che doveva assicurare per due secoli e mezzo il potere alla è ora di 158.787. Oltre le scuole i protestanti hanno sviluppato le opere di assistenza sanitaria, che attirano loro ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] (c. 350-814), p. 24; Chiesa e Impero nella cristianità medievale (814-1305), p. 25; La Chiesa da Bonifacio VIII alla Riformaprotestante (1305-c. 1500), p. 30; La Controriforma (1534-1570), p. 34; Il Seicento e il Settecento, p. 35; l'Ottocento e ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] per mezzo di una semplice maggioranza di voti. Il movimento di riforma, iniziatosi in modo promettente, si arenava. I contrasti tra la destra e la sinistra, tra cattolici e protestanti, tra unitarî e federalisti erano troppo forti per poter essere ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] alla Dieta, Melantone si era assunto il compito di rappresentare ad Augusta la causa protestante dal punto di vista teologico. In lui, come in nessun altro riformatore, era viva la speranza che fosse ancora possibile ricostituire l'unità della fede ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , che pur vedrà il Sant'Uffizio ancora impegnatissimo (Claudio Madricardo parla di ben millequattrocentoottanta procedimenti), i processi riguardanti la riformaprotestante si ridurranno al 3%, mentre il 9% avrà a protagonisti dei forestieri ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Ortes non preme più che tanto. Quel che lo fa protestare è l'arroganza arbitraria d'un'oligarchia di governo, il è indicativo di quel che si pensa di lumi e riforme. Direttamente proporzionale il medioevo vagheggiato di Ortes all'illuminismo da ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] di discussione o materia di scambio di favori tra Roma e le corti principesche. Di fronte alle proteste dei sovrani cattolici contro la progettata riforma, P., cercando l'appoggio di Venezia, nel novembre del 1563 ebbe modo di tacitare sospetti e ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformatore
riformatóre s. m. (f. -trice) e agg. [dal lat. reformator -oris]. – Chi compie o ha compiuto una riforma: il r. di un ordine religioso; si fece r. dell’esercito; un r. dei costumi (anche come agg.: i prìncipi r. del Settecento;...