LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] e ai loro programmi sciovinisti.
Il L., ormai orientato verso un socialismo democratico, si avvicinò decisamente agli ambienti del riformismo milanese: nei primi mesi del 1921 rientrò nel PSI e nell'ottobre 1922 fu tra i fondatori del Partito ...
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CAMILLI, Francesco Saverio
Francesco Di Battista
Nato il 13 ag. 1753 a Beffi di Acciano (L'Aquila), allora in provincia dell'Abruzzo, Ulteriore II, da famiglia "borghese" relativamente benestante di [...] di mobilitazione delle risorse dell'agricoltura.
In realtà in quello scorcio di fine secolo i margini concessi ad un'azione riformista nel Regno venivano com'è noto sempre più restringendosi, in riferimento sia al ciclo economico da tempo mutato, sia ...
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CAISSOTTI DI CHIUSANO, Paolo Maurizio
Pietro Stella
Figlio di Francesco Antonio, conte di Chiusano, Cinaglio e Pontedassio, e Maria Teresa Orsini di Rivalta, nacque a Torino il 1º dic. 1726. Dopo essere [...] italiano da Antonio Martini (p. LXXIV). Ma in complesso gli atti sinodali sono ben lontani dallo spirito riformista ehe pervaderà il sinodo di Pistoia; rispecchiano piuttosto la preoccupazione di semplificare la disciplina e sfoltire le disposizioni ...
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FILIPPETTI, Angelo
Giuseppe Sircana
Nacque ad Arona, in provincia di Novara, il 26 genn. 1866 da Cesare e da Giulietta Pisoni. Di famiglia agiata, aderì fin dalla giovinezza alla causa delle classi [...] 216; M. Punzo, Socialisti e radicali a Milano. Cinque anni di amministrazione democratica (1899-1904), Firenze 1979, ad Indicem; Il socialismo riformista a Milano agli inizi del secolo, a cura di A. Riosa, Milano 1981, pp. 218 n., 228 n.; La cultura ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] . e socialista in Italia (1871-1885), Milano 1980, ad Indicem; G. Cervo, Le origini della federazione socialista milanese, in Il socialismo riformista a Milano agli inizi del secolo, a cura di A. Riosa, Milano 1981, pp. 19, 22, 33, 41, 47, 88, 95 ...
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PARISI, Vincenzo
Stefano Sepe
PARISI, Vincenzo. – Nacque a Matera il 30 ottobre 1930 da Amedeo, funzionario di banca, e da Lea Notari, casalinga. Fu il secondo di tre figli.
All’Università di Napoli [...] e ricerche, prot. n. 750249 - 6bis 215/4619, dicembre 1975; S. Mazzocchi, Col nuovo capo della polizia inizia la gestione riformista, in la Repubblica, 24 gennaio 1987; Il prefetto non si tocca, in Corriere della sera, 7 agosto 1993; M. Garbesi ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] sul governo della Toscana, a cura di A. Salvestrini, I, Firenze 1969, p. 70; M. Pieroni Francini, Un vescovo toscano tra riformismo e rivoluzione, Roma 1977, ad Indicem; Lettere di vescovi e cardinali a Scipione de' Ricci (1780-1793), a cura di C ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] che il F. andò maturando nei confronti della corte e del governo di Ferdinando IV, e il suo abbandono di ogni speranza di riforma da attuarsi in un regime di assolutismo illuminato.
Si sa poco degli anni della vita del F. che intercorrono tra la ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] lotta si risolse, così, in una pesante sconfitta per i lavoratori. Era inevitabile che ne derivassero aspre polemiche tra i riformisti, i quali misero in dubbio l'indirizzo e gli obbiettivi imbressi allo sciopero, ed i sindacalisti, che accusarono l ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] svolse nel pieno dell'invasione italiana della Tripolitania, il D. denunciò la legittimazione e lo spazio politico offerti dai riformisti ai progetti di larghi compromessi con la borghesia che, oltre ad aver condotto settori del partito a sostenere l ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...