BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] dei problemi reali del mondo del lavoro, ma solo un punto di partenza – sia pure obbligato – nella sua opera di riforma della legislazione del lavoro.
Dapprima, in La dimensione dell’impresa nel diritto del lavoro del 1978, si concentrò su quegli ...
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COUSINET, Jean-Baptiste
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio dello scultore, orafo e incisore Henry-Nicolas, nacque nel 1743 probabilmente a Parigi; ricevette la sua prima educazione in patria dal padre. Le [...] maestro, come era consuetudine, e le iniziali dell'allievo.
Nel clima stimolante del piccolo ducato parmense dominato dal ministro riformista E. Du Tillot gli scambi con la Francia erano frequenti e molti artisti d'Oltralpe lavorarono a Parma, che ...
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AGOSTINONI (Agostinone), Emidio
Alberto Caracciolo
Nacque a Montesilvano (Pescara) il 13 maggio 1879. Maestro elementare, a venticinque anni si iscrisse al Partito socialista prendendo posto fra i riformisti [...] belle arti; fu segretario alla presidenza della Camera. In seguito non più eletto, rimase legato all'ala riformista del socialismo italiano, manifestando la sua opposizione al fascismo sulle questioni della pubblica istruzione.
Morì a Montesilvano il ...
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FABIETTI, Ettore
Rossano Pisano
Nacque a Cetona (Siena) il 20 dic. 1876 da Luigi e da Margherita Tosoni. Terzo di sette figli, pur avendo precocemente manifestato un vivo interesse per lo studio, fu [...] amicizia con Filippo Turati, il suo destino si legò strettamente a quello delle iniziative avviate nell'ambito dei riformismo lombardo per l'elevamento culturale delle classi subalterne. Dal leader socialista fu posto a dirigere il Consorzio milanese ...
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PELLICANI, Giovanni
Giuseppe Saccà
PELLICANI, Giovanni (Gianni). – Nacque a Ruvo di Puglia (BA) il 12 settembre 1932 da Anna Cantatore, insegnante, ed Emilio, ragioniere. Primo di cinque fratelli, [...] al Consiglio comunale della città, dove sedette fino al 1990.
All’interno del partito si situò nell’area riformista aggregata intorno a Giorgio Amendola prima, e a Giorgio Napolitano poi, adottando quel metodo tipicamente amendoliano inteso a ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] Milano 1966, ad Indicem; F. Nasi, Il peso della carta, Bologna 1966, ad Indicem; L. Cortesi, Il socialismo ital. tra riforme e rivoluzione. Dibattiti congressuali del PSI 1892-1902, Bari 1969, ad Indicem; R. De Felice, Mussolini il duce. Gli anni del ...
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CHIESA, Pietro
Marzia Miele
Nacque ad Asti il 27 genn. 1858 da Luigi e da Antonia Audisio. Di famiglia poverissima, rimase presto abbandonato a se stesso: la madre infatti morì nel darlo alla luce, [...] in due collegi: Genova e San Pier d'Arena, optando per quest'ultimo. In questi anni difese con vigore la riforma elettorale e l'indennità parlamentare, sostenendo tra l'altro il principio della segretezza del voto contro la proposta governativa.
All ...
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LOLLINI, Vittorio
Daniele D'Alterio
Nato a Modena il 5 febbr. 1860 da Sigismondo e da Matilde Salice, trascorse i suoi primi anni di vita a Finale Emilia, dove il padre lavorava come cancelliere della [...] A. Martini, Biografia di una classe operaia: i cartai della Valle del Liri (1824-1954), Roma 1984, ad ind.; G. Barbalace, Riforme e governo municipale a Roma in età giolittiana, Napoli 1994, ad ind.; Ente per la storia del socialismo e del movimento ...
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IMPERATO, Francesco
Dario Busolini
Figlio del naturalista e speziale Ferrante, nacque a Napoli intorno al 1570. Avviato dal padre, illustre esponente del ceto parlamentare borghese, alla carriera forense, [...] intervenne il Faber, botanico pontificio), e una serie di traversie personali, tra cui il fallimento, nel 1620, del tentativo di riforma, nel senso da lui auspicato, dell'ordinamento della città di Napoli da parte del viceré Pedro Téllez Girón duca d ...
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ALLEVI, Giovanni
Elio Lodolini
Nato ad Offida (Ascoli Piceno) da Gaetano il 25 nov. 1870, studiò presso il Convitto nazionale di Fermo e, nel 1897, si laureò in medicina nell'università di Bologna con [...] dove prese parte alla lotta fra le varie correnti anche con alcune pubblicazioni (cfr. L'utopia riformista, Ascoli Piceno 1901, contro il "riformismo" di Saverio Merlino, e La crisi del socialismo, Bari 1913). Fu spesso vicino a F. Corridoni ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...