wahhabismo
Movimento riformista e scuola legale risalenti agli insegnamenti di Muhammad ibn ‛Abd al-Wahhab, alla fine del sec. 18° nella Penisola Arabica. Il w., che discende in linea diretta dallo hanbalismo [...] più rigoroso, propone, accanto al monoteismo assoluto, la purificazione dell’islam dalle cd. innovazioni che lo snaturerebbero, addebitate soprattutto al sufismo, uno dei principali bersagli del jihad ...
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Rabbino ed ebraista (Francoforte sul Meno 1810 - Berlino 1874). Rappresenta nella moderna scienza dell'ebraismo la tendenza liberale e riformista (Das Judentum und seine Geschichte, 1864). ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] liberale, con l'amnistia per i delitti politici (16 luglio 1846) suscitò grandi speranze nei patrioti italiani: il partito riformista fece di P. IX la sua bandiera; spinto dal movimento d'opinione pubblica, il pontefice concesse (1847) una limitata ...
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'Abduh, Muhammad
‛Abduh, Muhammad
Teologo e riformatore religioso egiziano (Hissat Shabshir 1849-Alessandria d’Egitto 1905). È uno dei maggiori esponenti del modernismo islamico. Espulso dall’Egitto [...] partecipato alla rivolta di ‛Urabi, fondò a Parigi, insieme al suo maestro Jamal al-Din al-Afghani, la rivista riformista e antimperialista al-‛Urwah al-Wuthqa («Il saldo sostegno»). Tornato in patria, entrò nella carriera legale e fu nominato mufti ...
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Cardinale (Sonnino 1806 - Roma 1876), amministratore e politico più che uomo di chiesa (non fu mai sacerdote), dopo aver dato prova di sé in varî uffici, nominato (1845) protesoriere della Camera apostolica [...] da Pio IX (11 giugno 1847) e chiamato alla presidenza della Consulta di Stato, l'A., già non avverso al moto riformista, divenne, dopo l'assassinio di P. Rossi, il più fermo sostenitore dell'intransigenza assolutista papale di fronte alle nuove idee ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] Marche, carica in cui venne riconfermato nei due anni successivi.
Il provincialato di G. coincise con gli anni turbolenti successivi alla riforma generale dell'Ordine, che, con la bolla d'unione di Leone X Ite vos del 29 maggio 1517, aveva consacrato ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] la Francia, nel 1976 la Repubblica federale tedesca, nel 1977 Israele, nel 1978 Lussemburgo, Italia, Grecia, dove però la legge fu riformata nel 1986, nel 1980 i Paesi Bassi, nel 1983 la Turchia, nel 1984 il Portogallo e nel 1985 la Spagna. Nel 1990 ...
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BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] rivoluzione è, invece, il fondamento stesso dell'Arringa agli ebrei di Casale; ed anche a lui, come in genere ai riformisti italiani della fine del Settecento, la rivoluzione si presenta, come il castigo di Dio che aveva straziato la Curia romana ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] in 100 esemplari.
31 encre [= A. Fanfani], Per costruire, «Civitas humana», aprile 1945.
32 Cfr. S. La Francesca, La linea riformista. La testimonianza dei diari di Amintore Fanfani (1943-1959), Firenze 2007, pp. 1-7.
33 Cfr. V. La Russa, Amintore ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...