Prodi, Romano
Ciro Lo Muzio
Economista e uomo politico italiano, nato a Scandiano (Reggio Emilia) il 9 agosto 1939. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano [...] quindi in politica come ministro dell'Industria nel quarto governo presieduto da G. Andreotti (1978-79). Vicino all'ala riformista della DC, sin dagli inizi si mostrò favorevole alla partecipazione dei comunisti al governo.
Tra il 1982 e il 1989 ...
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revisionismo
In politica internazionale, atteggiamento di forte critica o di totale rifiuto dell’assetto politico-territoriale stabilito dai trattati e l’aspirazione a mutarlo. Si è parlato, in partic., [...] e il movimento operaio, che intanto andava affermando la sua forza organizzata, sarebbe avanzato grazie a un percorso graduale di riforme sociali: in tal senso, per Bernstein, «il fine», ossia il socialismo, «è nulla, e il movimento tutto». Tali tesi ...
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Pacifismo
Bert Klandermans
di Bert Klandermans
Definizione del concetto
Il pacifismo è un movimento sociale che si batte per la realizzazione della pace perpetua e contro l'uso della violenza, in particolare [...] contro l'umanità. Successivamente dal pacifismo religioso si sviluppò come corrente separata un pacifismo laico di orientamento riformista, che ispirò una serie di movimenti comunitari quali quelli guidati da Thoreau negli Stati Uniti (1845) e ...
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Benessere, Stato del
Maurizio Ferrera
di Maurizio Ferrera
Benessere, Stato del
sommario: 1. Le ragioni della crisi. 2. Una difficile ricalibratura. a) La ricalibratura funzionale. b) La ricalibratura [...] anni settanta ha indotto un ampio ripensamento istituzionale, che ha cominciato a dare i suoi frutti in termini di riforme concrete soprattutto nel corso dell'ultimo decennio. Qual è stata la direzione generale del cambiamento? E quali le principali ...
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Partito socialista italiano di unita proletaria (PSIUP)
Partito socialista italiano di unità proletaria
(PSIUP) Partito politico italiano, attivo dal 1964 al 1972. Espressione organizzata della sinistra [...] minoranza di sinistra, guidata da Foa e S. Miniati, decise invece di costituire il Nuovo PSIUP, di lì a poco tra i fondatori del Partito di unità proletaria (PDUP); infine, una minoranza riformista, guidata da G. Avolio e V. Gatto, rientrò nel PSI. ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] e Francesco De Sanctis; lontano dal dottrinarismo, ma attento alle sfumature del dibattito politico, fu un interprete del socialismo riformista di fine secolo, duttile nella pratica e volto alla composizione dei conflitti per tutto l’arco della sua ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] di un colpo militare nell’agosto, della separazione della Russia da Ucraina e Bielorussia, nonché delle dimissioni del presidente riformista Michail Gorbačëv) certificarono il disfacimento del ‘campo socialista’ e con esso la fine della Guerra fredda ...
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Angelo Bolaffi
Germania
Deutschland,
Deutschland über alles...
wenn es stets zu Schutz
und Trutze brüderlich
zusammenhält
La grande coalizione
di Angelo Bolaffi
10 ottobre
SPD e CDU/CSU trovano l'intesa [...] grazie alla grosse Koalition sarà finalmente possibile mettere mano a quella che è indicata come la 'madre di tutte le riforme ', ossia la revisione del funzionamento del sistema federale: nato quando la Germania era divisa in due Stati, c'era ancora ...
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Farian Sabahi
In paesi come l’Iran i media sono al tempo stesso parte integrante della struttura di potere e strumento di resistenza. All’inizio del Novecento sul giornale «Mulla Nasr al-Din» in lingua [...] 2005) la stampa aveva vissuto una fase di liberalizzazione, ma era stata presa di mira dai conservatori: molte testate riformiste erano state chiuse, i loro direttori e giornalisti incarcerati. Oggi in Iran vi sono una ventina di quotidiani nazionali ...
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Qualifica assunta nell’Ottocento in varie nazioni dai partiti propugnanti la realizzazione degli ideali propri della democrazia di tipo rousseauiano e rifacentesi alla Rivoluzione francese. Loro programma [...] (1998-2001), nel congresso nazionale del 2001 fu eletto segretario P. Fassino, fautore di una più definita connotazione riformista e socialdemocratica dei DS. Il congresso del 2005 vide la vittoria della linea dell’adesione alla nuova federazione ...
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riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...