Tribù baltica di stirpe lettone, insediatasi sulla sponda del Golfo di Riga, da loro denominata Curlandia. Nel 13° sec. i C. furono assorbiti da Livoniani, Lettoni e Lituani e nel 18° sec. erano già scomparsi. [...] È giunta a noi solo qualche reliquia della loro lingua, anello di congiunzione tra lettone e lituano ...
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Letterato e scrittore lettone di lingua tedesca (Ledurga, Livonia, 1769 - Katlakalus, Riga, 1850). Si batté per l'abolizione della servitù della gleba (Die Letten, 1796), di cui celebrò la fine in Die [...] freien Letten und Esthen (1820). Dal 1796 al 1806 si stabilì in Germania dove svolse un'intensa attività letteraria in aperta polemica con Goethe, Schiller (Briefe an ein Frauenzimmer über die neuesten ...
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Pseudonimo del poeta lettone E. Lieknis (n. presso Jelgava 1883 - m. Riga 1940), studioso delle letterature russa (soprattutto Puškin) e francese. Poeta ricco d'immaginazione, fu un fervente fautore delle [...] letterature romanze contro l'influenza del romanticismo tedesco. Esordì come poeta nel 1907 col volume Biķeris ("Il calice"), cui seguirono Dievišķīgās rotaļas ("Divine futilità", 1919), Laikmets un lira ...
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Pseudonimo del poeta e pubblicista lettone Arvīds Peine (Inčukalns, Vidzeme, 1894 - Riga 1975). L'influenza dell'espressionismo russo e occidentale si evidenzia, soprattutto per l'aspetto ideologico, nella [...] sua prima raccolta di poesie, Spārnotā armāda ("L'armata alata", 1920), e per il culto del femminino nella successiva, Pārvērtības ("Metamorfosi", 1923), e, in particolare, nel ciclo in distici elegiaci ...
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Poeta e novelliere lettone, morto a Riga il 25 luglio 1937.
Bibl.: Latvijas Enciklopedija, I, Stoccolma 1950, pp. 36-37; J. Andrups e V. Kalve, Latvian literature, ivi 1954, pp. 134, 154; W. K. Matthews, [...] A century of Latvian poetry, London 1957, pp. 7, 53-56; E. Blese, Storia della letteratura lettone, in Storia delle letterature baltiche, a cura di G. Devoto, Milano 1957, pp. 230-233 ...
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rigato
rigato [agg. Part. pass. di rigare "tracciare righe", der. di riga] [LSF] Di superficie su cui siano tracciate, disegnate, impresse o incise righe. ◆ [ALG] Paraboloide r., o paraboloide a sella [...] o paraboloide iperbolico: particolare quadrica: → paraboloide. ◆ [ALG] Piano r.: piano proiettivo pensato come costituito dalle sue ∞2 rette; è una forma fondamentale di seconda specie, duale del piano ...
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H
H 〈akka〉 [Forma maiusc. della lettera h] [OTT] Simb. della riga spettroscopica di Fraunhofer a 396.8 nm, nell'ultravioletto vicino. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico idrogeno; H2 e H3 (e loro varianti: [...] per es., H-2) sono i simb., rispettiv., degli isotopi dell'idrogeno deuterio 2₁H e trizio 3₁H. ◆ [MTR] [EMG] Simb. dell'henry. ◆ [OTT] Hα, Hβ, ecc. indicano le righe della serie di Balmer dello spettro ...
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riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, con l’inchiostro, col gesso sulla...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...